luminosa doppia nel giallo, prodotta dal vapore del sodio; se essa si collochi tra una fiamma viva a luce continua (come i carboni dell’arco
Pagina 100
fessura, si vedrà che le righe luminose del sodio e le D del Sole sono perfettamente coincidenti. Ma se il raggio solare attraversi la fiamma stessa
Pagina 101
; le b al magnesio, le D al sodio, la E e molte vicine al ferro, e via discorrendo. Anche fuori delle ecclissi può riconoscersi la presenza di questo
Pagina 101
gialla viva presso al sodio sconosciuta ai nostri chimici, che fu chiamata Helium per convenzione. Questo strato vedesi facilmente esplorando il Sole
Pagina 102
analizzate collo spettroscopio, si trovarono contenere l’idrogeno, l’Helium ed altri vapori metallici, come sodio, ferro, magnesio, ecc.
Pagina 103
dicesi ombra o nucleo, le righe del sodio e di altri metalli, come calcio, ferro, magnesio, ecc., si veggono più dilatate e rinforzate e spesso
Pagina 105
gas si vedono sovente dei gruppi di altre righe metalliche dove dominano quelle del sodio, del ferro, del magnesio, del calcio, del cromo, ecc. Il
Pagina 106
forte assorbimento, perfettamente analogo a quello che accade quando la fiamma del sodio si interpone tra il Sole e lo spettroscopio. Però non è
Pagina 108
atmosfere di vapori metallici con eruzioni ed emissioni variabili col tempo. In esse dominano il sodio, il ferro e il calcio ed altre materie
Pagina 111
1°. La D del sodio non combina punto colla prima linea scura della 152 Sch. ma però combina con una zona più debole, ma la b di Arturo combina bene
Pagina 118
Parigi ne studiò lo spettro e lo vide formato di linee lucide e di zone oscure. Vi rilevò l’idrogeno, e forse il magnesio, il sodio o l’Elio. Quando
Pagina 140
rappresentate nella figura colle curve) il sodio D Forse era l’Elio o altra vicina. , altre del carbonio b o del Magnesio, e una viva nel bleu, forse la F
Pagina 142
sono nel minimo di luce presentano righe nere rinforzate e larghe e spesso vere zone, e grande dilatazione specialmente in quelle del sodio. Il periodo
Pagina 146
questa mutazione non avrebbe però potuto sostituire le linee nere di Fraunhofer pel magnesio o pel sodio, e i raggi mancanti nelle righe b e D; talchè
Pagina 193
perfetta sarebbe la lunghezza delle onde luminose emesse nella radiazione di certe sostanze elementari, come per es: l’Idrogeno, il Sodio ecc. ma l’estrema
Pagina 245
’esistenza della riga del sodio ed altri metalli.
Pagina 72
chimiche. Così in Sirio mostrarono che le righe principali erano dell’idrogeno, e che probabilmente eravi anche il sodio e il magnesio. Le nostre
Pagina 86
tracce di altre linee come del Magnesio, del Sodio e alcuna del Ferro, ma esse sono debolissime e richiedono aria squisita. A noi però non è mai
Pagina 88
distintamente. Il sodio, l’idrogeno, il ferro, il magnesio sono visibilissimi. È un fatto molto importante che al variare di colore di certune di queste stelle
Pagina 90
luce, e le lettere poste sotto, sono quelle delle righe principali dello spettro solare: del sodio D, del magnesio b, F e C dell’idrogeno collocate al
Pagina 93
spettro solare: del sodio D, del magnesio b, F e C dell’idrogeno collocate al posto relativo che esse hanno su questi spettri quando si ricevono
Pagina 94
Curve della luce nel 4° tipo. (v. fig. 18, nel 4.° invece è più viva dal violetto,(v.fig. 19. Inoltre la riga scura del giallo non coincide col sodio
Pagina 95
deboli e talora mancanti, ed è invece fortissimo il Sodio, il Ferro e il Magnesio, o piuttosto in luogo di questo qualche zona forte del carbonio vicina
Pagina 95