Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: oh

Numero di risultati: 50 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo ad uso dei giovietti

183982
Matteo Gatta 3 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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avvenenti o meno leggiere ed agili alla danza. Oh ! tu non puoi immaginare il tormento di una fanciulla inchiodata sulla sua scranna, costretta a

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slancio di patriotismo. La caccia antica del falco, oh quella era ben altra cosa! e le signore vi brillavano a meraviglia in mezzo a quel tramestio di

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interamente a' suoi ordini. - O qual fortuna è la mia di godere della sua amicizia! - Oh quanto sarei felice se mi fosse dato di poter servirla in

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266488
Boito, Camillo 13 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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francese, difficile, per cagione della diversità dal femminile al maschile, a tradursi nella nostra lingua, la quale — oh sventura! — si presta meno dell

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abbiamo nè fame nè sete. Ci alziamo finalmente, ci accostiamo, ci mostriamo i bozzetti. Oh, la lieta cosa ch’è il vostro! tutto luce, tutto serenità

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giornate? Quelli nei quali, rotto dalle fatiche delle lunghe corse, noiato dalla vista di tante opere miracolose, sfinito da tutti gli ah e gli oh, che

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un lieto giardino, ci si sente l’animo invaso da una dolce quiete, e si pensa: Oh, se avessi nelle tasche qualche milione, come vorrei costruirmi una

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’insieme, così nella statuaria e nella pittura, come nell’architettura. Il suo Mosè si accarezza la barba — oh vedete bel gesto da Mosè! — Non importa

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Oh come i Greci, con quel loro genio sensato, sentivano che le forme dei vasi non dovevano essere alterate da una troppo libera bellezza di pittura

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’armonia e disegni, fiori, ricami spiccano con grazia dalle tinte bene intonate del fondo. Oh cielo! come le stoffe d’adesso paiono invece stridenti e

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quante le risme, getta un soldo di elemosina un dì per istorditezza o per boria, e la gente, quasi con le lagrime agli occhi, a esclamare: oh, il buon

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Oh Dio, come si muta! Ci rammentiamo di alquanti anni addietro una nostra gita in Baviera, ed i nostri fervori per le sculture del Rauch e dello

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Oh l’ometto tondo, grassoccio, ma rapido, che si alzava sempre prima del sole, che lavorava sedici ore del giorno, che non apprezzava le astrazioni

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del Senato e getta sulle tavolette qualche rapida nota? Chi non ricorda il Plauto del Miola, esposto a Parigi? Oh come diverso ora questo suo

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tanto la invenzione filosofica, quanto la composizione artistica paiono uscite con isforzo, con istento, goccia a goccia dal cervello dello statuario. Oh

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Dicevamo della maestria meccanica dei Lombardi. Oh quanti esempii di essa nella Esposizione di Napoli, che fanno spalancare gli occhi e la bocca alle

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XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

587703
Crispi 2 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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(Oh!)

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(Oh! oh!)

Pagina 4171

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

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Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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(Oh! oh!)

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XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

602108
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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tutt'affatto personalmente. Allora sapete che cosa rispose il diplomatico? Oh! non vi date pena, non mi avete persuaso neanche personalmente.

Pagina 2120

Racconti 1

662677
Capuana, Luigi 30 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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- Oh, che gentile pensiero avete avuto! - esclamò Ludovico, vedendola entrare. - Siete proprio malato? - rispose Maria, fermata, esitante, sull'uscio

Fasma: - Meno male! Viaggerò in ottima compagnia -. Quando si dice: - Oh i mariti! - perché non si accorgono di nulla. Oh le mogli! Sono anche peggio

maliziosamente. - Oh, no, no! - ella disse diventata di foco nel viso. - Come sono impertinenti questi dottori! - Allora il dottore, cavato di tasca il

Alla marchesa Bellati era stata data la penitenza di "contentare all'orecchio". - Oh! No, no! Si rifiutava! ... Non avrebbe saputo da che parte

accadere ... - Ed è accaduto! ... Oh, come sei stata inflessibile e crudele! Le stringeva il braccio col braccio, le accarezzava la mano, ripetendole

studio. Voleva fatto il ritratto: la sola testa, su la tela grezza; capriccio d'artista. Oh, proprio divina, con quella glaciale alterezza

quei caratteri che quando amano si danno tutti intieri, un po' per bontà, un po' per fiacchezza. Ma quella sua fuga non mostrava il contrario? Oh! no

nulla - risposi: - ogn'altro in simil caso avrebbe fatto lo stesso - Oh, signore! - continuò - la mia gratitudine è poca cosa; ma io, stia certo

risolvemmo tutti e due nello stesso punto, tutti e due pronunziammo con vera soddisfazione un unisono "Oh! Lei!" e ci stringemmo la mano. Cominciò una

asciugarle. - Era proprio vero? ... Suo marito insomma la credeva colpevole e la scacciava di casa ... Oh! ... Oh! ... - La sua grande indegnazione di

di notte dalla campagna, avrebbero potuto produrre sensazioni cosí potenti. Oh, tutti e due già dimenticavamo che domani è festa! Io però non voglio

; e, riprendendo a passeggiare, le andava parlando all'orecchio, tra uno sbuffo di fumo e l'altro della sua sigaretta: - Oh, non insisto piú

sua voce che pareva uscisse dalle cieche profondità dello stomaco, stavo per dire dalla pianta dei piedi, anzi da sotterra. - Ma che cosa hai? - Oh

capaci di trovare, oh, gliel'avrebbe pagato con tutto il sangue delle proprie vene! Né gli sarebbe parso pagato abbastanza. - Che hai insomma? ... Mai un

; e, per finire, dei piedini, oh!, dei piedini forse della piú estrema piccolezza consentita dalle proporzioni del corpo e dalle leggi dell'equilibrio

assentimento di sensi? ... Oh, no! Oh, no! ... Ella non sospettava; non diffidava ... Il fratello di suo marito! ... Sarebbe stato un delitto. Colui parlava

, laggiú, una cinta grigia che andava a confondersi col grigio del cielo. L'aria frizzava. Oh, non si arrivava piú a quel benedetto Cassano! La strada

mi vuoi bene ... Lasciami sentire ... - Oh, Lorenzo! E chiuse gli occhi, con soave abbandono di tutta la persona, quasi naufragasse in un mare di

, che paiono piangere di qualche cosa. Strana coincidenza! Esso mi richiamava in mente un'altra sera, un altro viaggio ... Oh! Un sogno di sorrisi, di

piovere, col rovescione che sarebbe venuto giú, lei avrebbe trovato una scusa per mancare alla promessa. Oh, non le sarebbe parso vero! Se l'era lasciata

avuto un figliuolo da lei! Oh, allora soltanto gli sarebbe parsa proprio sua! Ma il figliuolo non veniva. - Meglio! - esclamava lei quando il barone

carezze e con quegli ultimi baci. - Ci rivedremo? - Oh, sí! Ella aveva fatto la domanda quasi rivolgendosi a qualche essere invisibile, a cui poteva

passaggio! - ella balbettò, stringendogli un braccio, convulsa - Oh Dio! Saremo scoperti, tra le risa mal celate della servitú, tra le ipocrite

bocca che sorrideva quasi sempre? Rispondi: è vero? - Che vuoi che ti risponda? Oh le donne! Come sono felici di tormentarsi da se medesime, quando non

: - Oh ... ooh ... Venitee! ... Si va al fiumee! - Síii! Síii! - E, da lí a poco, vedevansi muovere in mezzo alla vigna gli ombrellini bianchi, gialli

dalla coscienza della propria fiacchezza e pentito di quella resistenza servita soltanto a irritare sua moglie di piú. Oh, ella sapeva di poter tutto

fortissimo pugno sul tavolino. - Oh, per me val lo stesso, quando l'amato non son piú io! - Povero William! Tu vuoi dimenticare, tu vuoi

spillarne altra risposta che uno o due monosillabi. Entrarono. Alla vista del cadavere del portinaio, il signor Van-Spengel lasciò sfuggire un "oh

E dopo? Oh, il dopo non lo sapevo davvero! Capivo però che quell'incontro non poteva terminare lí, bruscamente. L'impressione non era punto di quelle

, guardandola attentamente; mi era parsa agitata. Una donna giovane, bella (oh, immensamente bella!) che mostra di essere colpita da un sentimento vivo e penoso