ressa e quasi a mia insaputa mi cadono giù dalla penna Non v' è mai occorso, o giovinetti, di vedere uno di quei terribili seccatori che tengono
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poteva andare a’tempi suoi, più in giù della pelle, la quale per giunta era di latte e di rosa, in grazia della polvere di cipria e del rossetto, con
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pareva che volesse rumare. Non bastavano oramai nè stringhe, nè puntelli: se l’angolo si fosse rovesciato, il corpo della chiesa sarebbe venuto giù
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animali così fatti. Tutta questa roba graziosa era scolpita senza modello nè di gesso nè di creta, sulla vaga traccia di un disegno a penna, buttato giù
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studiati. Uno di essi ha modellato, in mezzo ad altre cose molto serie, di cui diremo più giù, una monaca che, prossima a diventare madre, accosciatasi
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, immobile, fissa il vertice della lama, e sembra che un dialogo sepolcrale abbia luogo tra quella punta e gli occhi profondi. La testa è piegata in giù
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delle altre due: ed hanno la rocca tutte e tre, ma non filano; scendono giù dall’erta di un colle, con le loro pecore dinanzi, e cantano, cantano
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miseramente abbagliata da quei soli, un po’non di meno giungerebbe ad affumicarli. A chi vi dicesse di buttar giù i ruderi delle Terme di Caracalla
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’oro, si avviluppano mascheroni, canestri, pesci nelle reti, uccelli appesi col capo in giù, medaglioni con figurette, frutta d’ogni specie e
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Queste cose si dicono per mostrare con quegli esempi, i quali cascano primi giù dalla penna, che il vero si vede nelle opere proprie altrimenti di
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verità venne precipitato giù dallo scoglio, quasi sei secoli innanzi a Cristo.
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le cose ci entrano dalle orecchie o dagli occhi, ci diamo gran briga nel cacciarle fuori dalla bocca, o nel farle scorrere giù dalla penna. Così
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su, di giù, senza sottomettersi a quelle libere leggi dell’unità, che davano ai secoli scorsi un carattere loro proprio. Tutto bolle nella gran
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punto dove col bistorino sta lì lì per pungere. Il bimbo ha paura, contrae le dita delle mani e dei piedi, vorrebbe disvincolarsi, scivola quasi giù
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aquilone, uccello di Giove, mentre ella dorme nella vasta cattedra, lasciando scorrere giù dalla mano l’anforetta del nettare, nuda dalla cintura in su e
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pende dall’uno dei bracci della croce, che passa sotto l’ascella destra dello schiavo; la testa è piegata in giù; gli occhi sono stralunati. Quel
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espressione, che vada più giù della pelle, o una certa ruvidezza robusta di atti, o, come fa il Breton, studiarv un nesso con la natura esterna.
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sono piantate sulle basi a disagio; le ginocchia scappano fuori, e sembra quasi che le due figure raccolgano le membra per non precipitare giù in
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una lunga e leggiera stanga orizzontale. Asini e cavalli sentono la loro bellezza e galoppano su per le salite e trottano giù per le discese, sempre
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, mentre stava per cascar giù di sella, piglia con le due mani, la testa dell’asino, e, facendo uno sforzo supremo, gliela volge da un lato. La bestia
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nei toni degli abiti, che s’aggirano tra l’azzurro scuro e il verdone. Più innanzi un uomo, curvato in giù, accende un petardo, e nell’udire lo scoppio
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poi un uomo nudo, che guarda in giù ad un disco di ottone lucido con una pallottola nera sopra, il quale disco non si sa se sia il sole con la terra, o
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coda di rondine, ed aveva tirato giù sulle orecchie il berretto. Pareva di vedere i brividi sulla persona e di sentire scricchiolare i denti: e si
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La nazione, se pure non è, deve credersi e mostrarsi ad ogni modo Minerva. Il peplo deve scenderle giù sino ai piedi; l’espressione dev’essere
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Il Cavour dunque è involto in un paludamento, che strascica giù sullo zoccolo del gruppo. Perchè? Perchè gli si è tolto il suo vestito moderno
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, gli scende naturalmente giù dalle spalle, e come tutta la figura pare concentrata nell’arringare. Vedete le figure dei quattro soldati nel monumento
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gli cade giù dritto dalle spalle, la testa chiusa nel cappuccio, il dito pollice di una mano aggrappato alla cintura, la quale neppure gli stringe
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sbiadito riverbero dell’Angelo nel monumento alla Ferrari-Corbelli. Insomma, tolti giù dai loro piedistalli, portati in una galleria, sbattezzati
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a noia; sicchè molti tra i migliori artefici si vergognano oramai di ricorrervi. Mantelli che cascano giù da una spalla e di cui le pieghe corrono
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gambe; ma, per naturale giuoco di tendini, nel distendere le gambe anteriori girano la zampa in su, e non in giù come fa il Leone del Borro. L’uomo
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di gruppi particolari formati di minute stelle di grandezza 9a alla 11a e in giù. Noi ne abbiamo figurato e misurato alcuni di Fig. 37. Gruppo delle
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andava su e giú, da un angolo all'altro; ora incollava il volto ai vetri della finestra e guardava nella via, senza dir nulla; i passanti gli parevano
L'amico Píula andava giú rapidamente, in modo incredibile. Ogni settimana gli lasciava dei grandi guasti sul viso, nell'andatura, nelle maniere
venir giú un'acquerugiola fina fina che sembrava un gran velo di tulle steso contro il sole al tramonto. - Pioggia d'estate! - disse Giorgio osservando
, rannicchiata nel proprio cantuccio di letto, quasi raffrenando il respiro; e la mattina, saltava giú che non era neppure l'alba, con la scusa della bimba
punta di piedi fra la mota della piazza fino al ponte che accavalcia l'Adda. Com'era bello, come era magnifico l'Adda spumante, che veniva giú sonoro fra
mentr'ella precipitava giú dal cielo in terra, nel cielo, quasi nulla di sinistro fosse accaduto, riprendeva l'immenso coro sereno dell'immortale felicità
voltata di fianco, le occhiaie livide, la bocca semiaperta sotto i biondi baffi arruffati e rovesciati in giú, respirava forte, sibilando; quasi avesse
allontanare ogni sospetto. Lo stradale, dopo un buon tratto, dava una svolta. In fondo al gomito ch'esso formava poco piú giú, splendeva un lume. - Che
poi ... - E poi? ... - Fui certamente piú amato che non amassi; ne ho avuto fin rimorso. - Non mentisci? - Te lo giu... - No, non giurare: la tua
sorpresa. Sentendo aprir l'uscio, nascose subito il foglio. - Fa' presto, - veniva a dirgli la signora Luisa. - L'uomo ha fretta -. Sceso giú con la lettera
profondo sentimento di ammirazione mi chiuse la bocca. Ella passò oltre lentamente, rilevando colla mano sinistra la coda del vestito, e tenendo giú
volte ella si levava, con uno scatto, da sedere; passeggiava su e giú per la stanza, ora rapida, ora lenta; poi si fermava colla testa bassa, colle
ed il pianto, e le proteste, e i giu ramenti di lei: "Enrico, è la verità! ... Enrico, sono innocente! ..." E tosto che fra quel turbine musicale
ispasimo, mentre osservava dal buco della serratura, il mostriciattolo dell'amante raggirarsi pel salottin o su e giú, con le mani in tasca e il naso
precipitarla giú a rotta di collo in un baratro senza fondo. Dio mio! Anche lui! ... - Aveva pronunziato queste parole con un'inflessione monotona
giri e deviando verso il punto da cui erano partiti. Il vento li respingeva, tornava a sollevarli e poi lasciava che venissero giú piú vorticosi di
del Maresque ed aveva preso il largo con una indifferenza da ingannare il piú astuto. Sui trent'anni, con lunghi e folti baffi rivolti in giú, occhio
era levato da sedere continuando a parlare, facendo qualche passo su e giú davanti a lei, con certi sguardi che le avevano dato un senso di