ritroso uscendo dalla sala di ricevimento del gran sultano di Costantinopoli; il prosternarsi ginocchioni e toccar quasi colla faccia il suolo al cospetto
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abbattuta, sfinita, tra i guanciali che la sorreggevano da ogni lato. Lorenzo, ginocchioni, piú pallido di lei, tentava di far le ingoiare un cucchiaio di