tavola cromografica col prolungamento lucido delle rispettive linee nere. (Vedi Tav. IIIcrom. , fig. 1).
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una più piena notizia di questi fenomeni. Fig. 20. Disco solare colle protuberanze osservato il 23 luglio 1871. È notissimo che in alcune regioni del
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Fig. 21. Macchia solare complessa.
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Fig. 22. Eruzione solare 15 ottobre 1871.
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Fig. 23. La stessa eruzione 15 minuti dopo.
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Fig. 25 Spettro della Benzina
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Fig. 26 Spettro stellare di 4° tipo
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Fig. 27. Spettro del carbonio nell’arco elettrico.
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Ma se al Fig. 29 luogo del cartone mettasi l’occhio e si guardi la fessura attraverso il prisma essa fessura apparirà col rosso in basso e col
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Anno 1866. In quest’anno il signor Birmingham di Tuam nel Maggio ne scoprì una nella Costellazione della Corona Fig. 31 Spettro della stella del 1866
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Fig. 31 Spettro della stella R dei Gemelli.
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Fig. 34. Omicron Balena.
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decomposto e mostra un risalto presso le linee 6 e 7 e distinte così (v. fig. 35); le zone sono decomposte come una Fig. 35 fila di colonne disegnate a
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Fig. 36. Una porzione del gruppo di Perseo.
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Uno di questi gruppi rappresentato nella fig. 37 consiste di molte stelline disposte sopra certi archi curvilinei ben distinti che dalla loro forma
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Fig. 38. Gruppo a raggera.
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cui divergono parecchi raggi, tre de’ quali sono distintissimi in alto (v. fig. 38.
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Fig. 39. Gruppo di Ercole.
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Fig. 41. M. 3. Gruppo dei Levrieri.
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minutissimi punti, circondati da molte belle stelline di undecima grandezza disposte anch’esse a raggi (vedi fig. 41).
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Fig. 43. Spettro delle nebulose.
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Fig. 44. Spettro delle stele nebulose.
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Fig. 2
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, vicinissime tra di loro, di grandezze talora uguali, talora diversissime; queste si dissero stelle doppie o multiple. La fig. 45 mostra alcune Fig. 45
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Nel caso più frequente della curva chiusa si vedrà Fig. 47. Orbita di ζ Cancro.
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Fig. 49. Orbita di ζ Ercole.
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Ciò stabilito consideriamo l’orbita apparente (fig. 48).
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Fig. 53
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Fig. 58
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Marte colle stelle vicine, e prendere la sua distanza da esse fig. 61). Questa Fig. 61 riesce necessariamente diversa nei due luoghi lontani, perchè
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usa quello che è disegnato nella fig. 4 che dicesi Equatoriale. Noi diamo la figura di quello che trovasi all’Osservatorio del Collegio Romano
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Siano T, V, S, fig. 63) i centri dei tre astri: sulla Terra Fig. 63 T siano due osservatori collocati nelle stazioni assai lontane A e B: è manifesto
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Fig. 65
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Sia C il centro della Terra, O l’osservatore, V il luogo Fig. 66 a cui corrisponde nello spazio il centro di Venere o un punto del suo lembo fig. 66
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accade nella regione del lato sinistro V' della fig. 68) perchè allora accadrà alla superficie dopo che pel centro della Terra; finalmente se l’egresso è
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Ora durante il fenomeno vi sono in Terra delle stazioni che corrispondono al caso segnato a destra della fig. 66) e delle altre al caso indicato a
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Ma questo pure è Fig. 70 soggetto a delle incertezze per le deformazioni che subisce il pianeta e sopratutto per quella apparenza conosciuta sotto il
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È manifesto che questa specie di collo Fig. 71 o legamento nasce da una diffusione dell’orlo solare, e che il vero contatto non è quando Venere
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consistere la luce, e alla barca si sostituisca la Terra; considerando una stella collocata presso il polo della ecclittica in S, fig. 75) essa invierà Fig
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’orlo della Lattea stessa, o ad essa vicinissime. Anzi, come dicemmo, molte regioni della Lattea sono positivamente Nebulose. È manifesto Fig. 78
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Fig. 1
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Era questo prisma composto di tre altri, figura 7.a: uno mediano F di Flint pesante (borato di piombo) e due altri Fig. 7 C, C' di Crown: erano essi
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crown C, C', C", fig. 8 col che aumentò Fig. 8. la dispersione, e costruì con esso un piccolo spettroscopio tascabile che venne presentato all
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La costruzione di questo strumento è notissima, pure non sarà inutile di darne qui un cenno. Esso è composto di due cannocchiali: uno K C fig. 9, che
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Fig. 9.
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La costruzione fondamentale di questi spettroscopii a prismi angolari è come si vede nella fig. 10a. U K B è un tubo che avvitasi al cannocchiale per
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Fig. 12 La costruzione di questo pezzo di ottica assai raro è interessante, e ne diamo il disegno nella fig. 12. La base circolare è una specie di
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Il pezzo della fig. 14 posto sopra cerchio speciale si adatta direttamente al Refrattore di Cauchoix a modo di un coperchio ordinario, come si disse
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Gli spettri di terzo tipo sono rappresentati nella Tav. III cromolitografica, fig. 3 e 4, da due figure importanti, α Orione, e α Ercole. In fondo
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sono illuminate in senso contrario, cioè che mentre nel 3° tipo la luce è più viva dal lato del rosso, Fig. 18 Curve della luce nel 3° tipo. Fig. 19
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