L’arte veneziana è una fata col sole per nimbo, che attrae, che ammalia, ma che, a lungo, fa venir le traveggole. Chi si mette adesso all’impresa di
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sprazzi di luce, che bagliori musicali, quando l'orchestra preannunziò la apparizione della fata protettrice della famiglia, la quale veniva per
della vecchia zia che l'aveva allevata orfanella; e pareva una fata altiera che non si degnava di volgere la testa, mentre egli passava e ripassava, o
le mie stanze mi parvero un giardino improvvisamente fiorito sotto la bacchetta di una fata. Ella andava, veniva, sorrideva, mi interrogava, mi faceva