Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fascino

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo ad uso dei giovietti

183982
Matteo Gatta 1 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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esala da quella grazia di Dio vi faccia correre l'acquolina in bocca. Mi rendo ragione del fascino di tante leccornìe, stupende per vaghezza e novità

Pagina 122

Racconti 1

662670
Capuana, Luigi 13 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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, accarezzandole una manina. L'accento sbiaditamente veneziano dava un fascino deliziosissimo a quella facile parola che risuonava nell'oscurità, fra il

, nervosissima lo fece balzare in piedi. - Era lei! Lei, la desiderata da tanto tempo! Lei, il fascino irresistibile della carne, per cui gli eran

mitezza ineffabile: quelle labbra, tumide e sbiadite avevano però un invincibile fascino, se sorridevano, se parlavano, se davano baci; quelle mani, né

delirio di sensi scoppiato pari a un fulmine in mezzo alla loro serenità gioconda. Lei lo avea fatto tremare sotto la violenza del suo fascino; lui

l'aria fiera, nobile della persona che si rizzava sul busto quasi minacciosa, ma bella nello stesso punto, ma magnifica, ma piena d'un fascino immenso

si riconosceva piú. Ed ella se lo divorava, silenziosa, con sguardi lampeggianti di fascino maligno. Voleva portarselo via con sé; voleva rapirlo a

ormai quel fascino mi aveva avviluppato in modo da non poterne piú vincere la malefica azione. - E poi? - mi chiesi una sera indignato, piantandomi

fianco, per tutta l'eternità. Ero, oso dire, inebriato dal dolce profumo della sua persona, e godevo in vedere il fascino che mi aveva soggiogato

! - disse il signor Van-Spengel seriamente. E il Pardin, che pareva sotto l'oppressione di un potentissimo fascino, cavava macchinalmente di tasca i suoi

di distrarsi ora leggendo, ora applicandosi a un lavorino manuale, sentiva, ahimè!, invadersi a poco a poco da una specie di fascino che la forzava a

morto. Era rassegnata, quasi indifferente, dominata da quel fascino maligno che doveva aver maturato rapidamente la sua bella giovinezza e assonnato

fascino sacro ... In quel momento ero superstizioso e credevo a qualcosa di un altro mondo. - Parla, che è stato? - tornai a balbettare. - Tutto è finito

nuovo, e di proposito, a illudermi. In alcuni momenti il suo fascino diventava proprio immenso. Sentirmi avviluppare e compenetrare da quella malia era

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