compagno, l'accusano di avere commesso errori e sbagli a bizzeffe, e per poco non gli dicono villanie. Burlarsi di quelli che giuocano male perchè non
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dicono una sbozzatura, uno strapazzamelo, e accusano l’artista di pretensiosa impazienza. Non sanno quanti vani tentativi, quante lunghe fatiche, quanto
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inevitabile. In un pazzo impeto, non son venuta a dirgli: "Mi accusano d'essere la vostra amante; e sia, almeno; eccomi qui!" Ah! Si era figurata che bastasse