lo specchio; Oreste reggeva il lume; la testina di Fasma illuminata a quella maniera e riflessa dal cristallo, era proprio un incanto. - Non so
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: - È troppo bello, Signore! Non vorrei piú svegliarmi, Signore! - Ella lo aveva spinto, tutt'a a un tratto, nella stanza illuminata, arrestandosi
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serenità verginale, illuminata dal tranquillo splendore della pupilla e da quello del suo sorriso; giacché il suo sorriso ora splendeva ed ora scintillava
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su l'ombrellino, indecisa. Nella camera, tutta illuminata dai vivi riflessi del sole di giugno che splendeva fuori, qualcosa d'insolito e di sottinteso
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Accademia della crusca
