, smanioso, agitato, come se le poche parole scambiate fra me e quella donna avessero avuto la magica virtú di un violentissimo filtro e fosse omai stretto ad
prosa letteraria
"pure!" ecco, veniva a galla insistente; il filtro della Fasma operava. Le mie illusioni diventavano piú lunghe, piú frequenti; non osavo toccarle con la
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lusinga, inebriato dal filtro della gioconda serenità che le sorrideva nello sguardo, della gentile espressione di dolcezza e di pace che traspariva
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