, studiando con l’occhio la distanza, è lì lì per alzare il piede e posarlo sul sasso vicino; e la persona s’incurva, e pare che il moto cominci. Un’altra
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giovinetto, che, stretti i gomiti al corpo, unisce le due mani per farne una coppa, in cui tiene l’acqua presa al fonte vicino; quella fanciulla, che sta
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presbiti, che lo possono guardare senza occhiali. Da vicino tutto accurato, delicato, compiuto; ma scommettiamo che, a vederlo con una grossa lente, deve
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sgangherate della persona. È una di quelle grasse femmine da bordello, che abitano nelle umide stanze delle stradette luride, vicino ai porti delle città di
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