. Dai quadri mitologici e di storia classica, tutti di stile accademico, era venuto via via a’soggetti presi dalla insurrezione greca, a Marco Bozzari
critica d'arte
Pagina 101
’Anjou, non va solamente lodato per la bontà dei contorni, ma ben anche per la maestà dello stile.
critica d'arte
Pagina 112
; e che ritrae la sala dell'Illiade nel palazzo Pitti. I celebri quadri appesi alle pareti sono riprodotti con lo stile e col tocco dei differenti
critica d'arte
Pagina 117
sempre guardato al meglio, ed è andato via via perfezionando e riformando il suo stile; è contento, perchè annovera i prodotti del suo tenace lavoro
critica d'arte
Pagina 119
san Rocco, ci tornava nella memoria ciò che il maestro di rettorica dell’imperator Marc’Aurelio diceva dello stile di Seneca. Diceva che vi si può
critica d'arte
Pagina 132
difetto capitale del famoso gruppo sta dunque nella mancanza di unità di stile: fosse tutto barocco sarebbe tutto stupendo.
critica d'arte
Pagina 137
di improntarlo ad una nuova unità di azione e di stile. Nel gruppo antico ciascuna delle figure sta da sè, legate solo dagl’intricati nodi de’ due
critica d'arte
Pagina 138
Lo spirito e lo stile del Ferrari sentirono fin dal principio il sapore classico ed il sapore moderno, purtroppo anche un tantino il sapore
critica d'arte
Pagina 140
esemplari diversi. Creare un nuovo stile fra innumerevoli cose di sì alta bellezza, chi potrebbe pensarci? Scegliere e imitare, ma che cosa, ma come? Tali
critica d'arte
Pagina 152
, converrà immaginarla nel suo vecchio stile, eseguirla nella sua vecchia maniera, perchè l’unità non rimanga rotta, o converrà piuttosto, per non volere
critica d'arte
Pagina 158
rana faceva parte del fregio di un bel camino, tutto a fogliami, nello stile eletto del Rinascimento. Gl’intagli delle foglie un poco spinosi, il
critica d'arte
Pagina 162
per la vecchia — pure ci piacerebbe che, purgate e trattate dagl’inventori, diventassero come il segno dello stile di una famiglia moderna di artefici.
critica d'arte
Pagina 166
rimpasticciamento di forme senza stile e senza misura. Mandano, è vero, alle Esposizioni italiane de’ piccoli saggi della loro valentìa, ma sono cosuccie
critica d'arte
Pagina 166
dello scalone, sono accomodate allo stile primitivo e nello stesso tempo squisitamente gentili.
critica d'arte
Pagina 167
difficile pregio delle statue onorarie.; ma il Rivalta si va ora slargando troppo nello stile, e diventa un po’alla volta professore. Una sera — non
critica d'arte
Pagina 176
stile, e l’abilità, maravigliosa per uno scolaro, ma superficiale dell’esecuzione. In fatti la luce violenta, l’eccesso del chiaroscuro, sebbene
critica d'arte
Pagina 193
che gli architetti si sentano sgomentati e che tremino loro le mani. Già vivono in due brutte condizioni: prima, di non potere scegliere altro stile
critica d'arte
Pagina 223
malta, non potrà mai avere sul serio una importanza monumentale; e, quanto allo stile, chi vorrebbe mai in una città come Roma introdurre i garbi del
critica d'arte
Pagina 224
sublimità della Roma antica la tiene volentieri serrata. Se non che il detto pregio, tutto negativo, non basta, crediamo, a formare lo stile di Roma
critica d'arte
Pagina 225
Dall’altra parte, quando pure uno stile potesse adattarsi opportunamente a certi generi di edificii, non ne deriverebbe già la conseguenza che si
critica d'arte
Pagina 230
toscano, e finalmente allo stile di una famiglia, che durò a lavorare quasi un secolo e mezzo, la famiglia dei Cosmati. Questa architettura Cosmatesca
critica d'arte
Pagina 231
’allora, trasformando lo stile della Roma antica in un nuovo organismo e in una nuova estetica, senza rompere per ciò il libero legame della tradizione
critica d'arte
Pagina 235
; vogliamo credere alle rughe e ai battesimi: ci basta per oggi nella storia la verosimiglianza, nell'arte lo stile.
critica d'arte
Pagina 237
tanto lunghe che toccano le spalle, fantasie del riso; come la forma generale e l’ornato hanno aspetto sicuro, stile potente! Come l’industria e l
critica d'arte
Pagina 241
che paiono ischeletriti, altri gonfii che vogliono scoppiare. A Milano l’arte decorativa non ha nessuno stile: rimpinza in una stessa composizione l
critica d'arte
Pagina 248
L'Idillio era un caro quadretto. L’artista per la prima volta s’appigliava al nudo e intendeva ad avere nel disegno uno stile. Vi riuscì. Quel
critica d'arte
Pagina 261
geometrica; il disegno largo e posato; il colore stesso arieggiava di fatti lo stile germanico, salvo nella figura della donna tradita, bellissima di testa, d
critica d'arte
Pagina 262
ferrovia e la Galleria nuova, fu trovata maniera di acconciare qualche pittura a buon fresco e qualche quadro a tempera. Lo stile degli edificii è
critica d'arte
Pagina 296
valevano a formare una maniera comune a parecchi, uno stile collettivo, una scuola, insomma, nel vecchio senso del vocabolo. Non sono ancora molti anni
critica d'arte
Pagina 299
Le ventinove statue, collocate in un cortile grave, massiccio, tutto a grossi bugnati, tutto a sagome pesanti, un cortile di stile barocco, dovettero
critica d'arte
Pagina 310
’essere collocata; lo stile dell’edificio, al quale deve riescire di naturale ornamento. Questa ragione prospettica e questa ragione architettonica
critica d'arte
Pagina 311
vaghe, diventano meno spiegabili. Definire uno stile, scoprirne gli elementi, studiarne la essenza, ponderarne le qualità, è sempre un impaccio; ma per il
critica d'arte
Pagina 313
miracoloso, un parto naturale od artificiale dell’arte? Niun edificio in Italia s’accosta al suo stile, neanche la chiesetta della Spina, che arieggia le forme
critica d'arte
Pagina 313
contrafforti che fiancheggiano il gran finestrone posteriore; un cavaliero nell’abside del braccio sinistro; alcune piccole figurette, di stile quasi
critica d'arte
Pagina 315
. Così lagnavansi anche gli altri artisti stranieri, che pur di stile acuto sapevano più dei nostri; e veramente sarebbe un nuovo e piacente studio quello
critica d'arte
Pagina 317
statuarii. Sono tutte sculture di frontoni, di nicchie, di acroterii, di sopraornati, di attici; tutte coordinate alle linee e sottomesse allo stile del
critica d'arte
Pagina 344
gli statuarii s’appigliano allo spirito dello stile gotico decadente, una specie di barocco, il quale sa essere insieme secco e gonfio, stecchito e
critica d'arte
Pagina 348
non giunge alla maestà dello stile, nè alla severa bellezza di certe figure, massime di certe teste del Leys, che non invidiano alle volte i ritratti
critica d'arte
Pagina 349
finalmente una lingua naturale ed intesa da tutti: avrà ciò che le manca da un pezzo, uno stile.
critica d'arte
Pagina 35
ne’ pregii e affettato nei difetti, poichè si giurerebbe che lo stile non viene dal profondo del suo cuore artistico, come veniva nel Leys e come viene
critica d'arte
Pagina 352
drammatica e la sicurezza dello stile. Gli stessi pregii si trovano in un altro giovine romano, Ercole Rosa, il quale con il suo gruppo dei Fratelli Cairoti
critica d'arte
Pagina 407
Ma, dicono, la dignità monumentale, la severità dello stile come mai accordarle al vestimento moderno? Innanzi tutto, codeste severità e dignità sono
critica d'arte
Pagina 47
E pensare che il Duprè avrebbe potuto darci un Cavour vivo e schietto, egli che sa piegare, volendo, il suo stile all’ingenua natura. Ha cominciato
critica d'arte
Pagina 47
scompare nel Bassorilievo di quella facciata, dove lo stile ritorna pressoché da per tutto naturalmente classico, e le migliori figure sono quelle
critica d'arte
Pagina 56
pure l’impronta di un potentissimo stile.
critica d'arte
Pagina 57
quale, oltre ai notati malanni, ha pure, se non ci inganniamo, questo essenzialissimo, che manca appunto di stile. Stile? Bisogna intenderci. Noi
critica d'arte
Pagina 58
avere stile. Il Duprè nel pensarlo non è andato diritto. Ha avuto in testa le idee a spizzico, e, badando all’apparenza di uno stile vanamente
critica d'arte
Pagina 59
Il Duprè, non avendo dunque nell’opera di Torino uno stile che scaturisse a dirittura dal fondo dei concetti, doveva cercarlo di qua e di là con
critica d'arte
Pagina 59
Lo stile della statua e del Leone non ha che vedere con lo stile dell’architettura: quello è largo, in qualche parte pesante ed esagerato, ma sempre
critica d'arte
Pagina 62