stelle sono distribuite in gruppi naturali formanti grandi sistemi, e vedremo questa conclusione convalidata da altri fatti.
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Qui facciam punto per non esser indiscreti; ma il lettore comprende quante idee si sveglino su questi sistemi, e quanta sia l’imperfezione della
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Dopo studiata la distribuzione e la natura fisica delle stelle è mestieri entrare ad investigare la meccanica generale dei loro sistemi e dei loro
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sono letti da due sistemi di 4 microscopi collocati sopra le due testate dei grandi pilastri di marmo che reggono tutta la macchina. Tra i pilastri
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Corona Boreale in 44, la ξ Orsa Maggiore in 63; nè solo eranvi sistemi binarii, ma anche ternarii, come ζ Cancro, dove la minore circolava attorno
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Considerando per un momento le conseguenze fisiche di questi sistemi luminosi multipli, e degli astri oscuri che li accompagnano, non possiamo a meno
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Numero probabile dei sistemi di stelle doppie.
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ricchi di nuovi sistemi svolgendo le orbite ora appena abbozzate.
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I sistemi stellari però non finiscono qui. Già abbiamo veduto che certe nebulose risolubili in istelle minute sono veri sistemi stellari i quali
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Una idea di tali sistemi può aversi dalle stelle che formano alcune nubecole isolate come quelle da noi già descritte (v. capo precedente § IX) e
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studii saranno fecondi di grandi conseguenze. Un corpo centrale però non è sempre necessario in questi sistemi, mentre può tener luogo di esso la
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l’idea dell’esistenza di numerosi sistemi in cui si aggruppano i corpi principali.
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più facili queste misure, tali unità saranno forse una base generale e naturale de’ sistemi metrici perfezionati, nè ciò deve sorprendere, perchè vi è
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lasciata da parte la pretensione di scoprire l’intreccio dei sistemi, ci contenteremo d’investigare la loro distribuzione generale; il nostro studio ci
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crescente verso il centro in tal modo, che è impossibile non riconoscerle sistemi speciali. Tali sono i numerosi gruppi isolati nel cielo e moltissimi
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essi non conoscevano che un Sole circondato da pianeti che formavano i sistemi di prim’ordine, e questi circondati da satelliti, formanti i sistemi
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sulla natura dei sistemi che componevano questo ammasso di stelle, ma sempre modellando i loro concetti sulla stampa del sistema solare planetario, come
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i loro sistemi non siano forniti di un centro prepotente che dia loro una stabilità indefinita, come voleva Lambert. Dall’esser poi la Via Lattea
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Con questo però non voglionsi esclusi i sistemi stellari che ora son troppo ben provati nelle stelle doppie, triple e multiple, anzi varii gruppi
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Sistemi delle nebulose.
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. Questo è certamente un fatto che è legato ad un principio meccanico teorico importante e affatto diverso da quello che regna nei sistemi globulari. Anzi
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3.° In molti casi questi sistemi semplici sono sostituiti da sistemi estremamente complessi che formano i gruppi o gli ammassi globulari, le cui
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2.° Questi sistemi che possiam chiamare di prim’ordine e che sono simili al nostro planetario, sono governati dalla forza di gravità e sono soggetti
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’apparire le altre più piccole. Probabilmente le maggiori a noi più vicine formano uno di questi sistemi superiori, di cui fa parte il nostro Sole, molti
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innumerevoli sistemi di ordine superiore. La forma di questo enorme ammasso ci è ignota; ma esso rapporto al nostro posto non ha profondità uguale in
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uniforme; altre una condensazione crescente verso il centro, come se fossero stelle incoate; alcune sono anulari e sembrano destinate a formare sistemi
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sistemi a sè; ma malgrado lo stato aereo e gassoso e perciò mobilissimo, tutte sono notabili per le loro forme sensibilmente costanti e perciò di moti
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circostanze di clima e di mezzo, quante più se ne devono trovare in quegli sterminati sistemi, ove gli astri secondarii sono rischiarati talora non da uno
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sarebbe se tra tanti milioni, anche molti e molti di questi sistemi fossero deserti? Non vediamo noi che sul nostro globo regioni in proporzione
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limitava ad un corpo centrale luminoso, circondato da pochi astri maggiori oscuri. Non molto dopo vi si aggiunsero numerosi sistemi di second’ordine, i
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chimica, adattandone le dimensioni agli oculari. Noi abbiamo usato di ambedue i sistemi senza trovarci una preponderanza considerabile per questi
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