non ebbi che strazio. Da te viva voglio la felicità! E qual'è? quella degli agi, dell'ambizione, del potere? Tu non sai com'è l'anima mia! come amore
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il potere. - Queste le parole, ma il pensiero ben diverso. Il signore sedette, comandò a Guidello, e Guidello gridò i nomi, giusta l'ordine della
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lungi quegli Infedeli assassini di strada il loro potere». Segue ancora il Muratori, all'anno DCCCCXLI: «Circa questi tempi più che mai infierivano i
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sempre: quello è assicurato da quattro chiovi, per dichiarare che quattro sono i nemici da vincere, quelli dell'onore, quelli del nome, quelli del potere
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che mi lagno d'avere soli due occhi che bastano a leggere poco, e vorrei che ci fosse un inchiostro d'oro fino stemperato per potere con quello scrivere
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