nomenclatura nelle scuole elementari, rurali ed asili d'infanzia, della grandezza di circa un metro per 75 centimetri: Lire 12 in colore e Lire 6 in nero. 1
grandezza. Diametro della chioma 18': della coda alla radice 12': un grado più avanti, 24'. (Nel disegno il lato sinistro è assai troppo allargato, e
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di 9a grandezza.
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splendore di una stella di prima grandezza, veduto nel rifrattore ha l’aspetto di un pennacchio ricurvo, denso al suo principio o base, poi più sfumato
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essendo stimate in Argelander della grandezza 2, 0, questa sarebbe pure la grandezza della cometa. Però è da avvertire che al mio occhio miope β Ursae
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di 8.a grandezza. Diametro della chioma nel senso parallelo all’asse della coda 15': nel senso perpendicolare 18'. Larghezza della coda alla radice
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iniziale della coda prima della divisione tende a 1/3 dalla stella η dell’Orsa minore e a 2/3 della stella 67 Bode di 6.a grandezza. A 11h 35m non si
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La testa della Cometa uguaglia la Polare, la Gemma della Corona e Mizar (Queste stime corrispondono tutte tre alla grandezza 2, 0 secondo l
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grandezza, che è il nucleo propriamente detto della Cometa. Il lume di questa macchia o nube ovale non è uniforme: qua e là pare che si vedano altre
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ad Antares fra le nubi. Il nucleo pareva di 5.a grandezza. La coda era pallida e ridotta a 4° o 5° di lunghezza. Non fu possibile fare altre
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è di 10.a grandezza, e fa coll'asse della coda un angolo di circa 60° nel senso indicato dalla figura. Oltre a questo vi è un ampio settore, che si
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usò del teorema di Stampfer, secondo cui lo splendore apparente di una stella della grandezza m è 2,56 volte maggiore di quello di una stella della
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Si vede da questi numeri confermata in generale la regola di Valz, secondo la quale la grandezza della testa delle comete decresce col decrescere
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» 25. Stelletta di 10a grandezza.
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» 26. Nucleo di 10a grandezza.
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» 19. Non arriva alla 9a grandezza.
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» 20. Come stella di 9a grandezza.
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» 21. Come stella di 8a grandezza.
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più era lontano dal Sole. Due o tre giorni dopo il passaggio al perielio esso si ridusse ad aver l’apparenza di una stella di 10a grandezza (25 e 26
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in quella stelletta di 10a grandezza, il cui diametro vero certamente non superò 300 miglia italiane, era chiuso il germe di tutte le altre chiome e
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Il 26 agosto «un bellissimo getto si spicca dal nucleo, che è di 10a grandezza, e fa coll’asse della coda un angolo di circa 60° nel senso indicato
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ipotesi, che richiederebbe un orientamento costante della coda nello spazio; e quindi una deviazione variabile entro larghi limiti od in grandezza, od
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Lo splendore totale della testa poteva uguagliare una stella di 6.a grandezza. Per far comprendere in qual modo io ho fatto questa stima fotometrica
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stella di 6.a grandezza, ed era già diventata visibile (con qualche fatica però) all’occhio nudo. Una coda dritta e sottile si estendeva per circa un
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La grandezza di 43 Camelopardi, secondo Argelander nell’Uranometria nova, è la quinta. Supponendo uno dei miei gradi equivalere a un decimo di
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risultò da 3 misure di 304°, 6. Ad occhio nudo lo splendore totale della cometa fu giudicato equivalere ad una stella di grandezza 5, 5.
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10h. — Il nucleo è ancora cresciuto di splendore e tutta la cometa, vista ad occhio nudo, equivale perfettamente ad una stella di 5.a grandezza. La
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bianchissima. Del resto la Cometa si vede con tutta facilità all’occhio nudo, onde si può stimare che la sua grandezza sia 5, 8. Da tre misure risultò l
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Lo splendore della testa ad occhio nudo eguaglia appunto la quinta grandezza. Nel Plössl la coda è bellissima, tuttavia col cannocchiale da teatro
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11h 45m. — Cielo bellissimo. Cometa ad occhio nudo perfettamente uguale alla stella Piazzi VI 201 (onde la grandezza 4, 8). Nel cannocchiale da
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Argelander nell’Uranometria nova dà a ζ Ursae Minoris la grandezza 4, 3.
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14h 50m, tramontata la Luna. — Ad occhio nudo la testa della Cometa pare superi di circa mezza grandezza Piazzi VI 201 (dunque 4m, 3). Nel
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Il cattivo tempo impedisce le osservazioni da parecchi giorni. Oggi a 14h 1/2 la testa ad occhio nudo appare di 4.a grandezza, ed è visibilissima
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Secondo Argelander γ di Cefeo è di 3m, 3. Dunque la Cometa sarebbe della grandezza 3, 6.
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Considerata ad occhio nudo la Cometa nel crepuscolo finiente parve eguale a γ Cephei (dunque della grandezza 3m, 3). Nel cannocchiale da teatro si
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Minoris 3m, 0: dunque grandezza estimata della testa della Cometa 2m, 5).
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stella 4 Ursae Minoris di 5.a grandezza. La coda pare più corta di jeri sera: è quasi rettilinea e si direbbe anzi che, verso la fine, tenda a curvarsi
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oltre fino alla stella di 6.a grandezza che porta il N° 3727 nel catalogo di Johnson (Radcliffe Catalogue). Decisamente poi il lato concavo della coda è
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Ma in un fatto di tanta grandezza e che ci è stato per tanto tempo contrastato, non basta che noi ne siamo convinti; è bene che della lealtà delle
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