. Dico cento venticinque milioni ottocento sessanta mila lire all'anno. E sì che qui non contiamo lo stipendio de' giudici, de' magistrati, dei
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restituirteli moltiplicati; ed eccole lì che ora sono tre mila lirette tutte tue, guadagnate santamente colle tue braccia, e puoi disporne a tuo talento. Gian
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meno di dieci mila lire, un ontano o un salice a capitozzo ogni tre o quattro anni dà un bel prodotto di pali e di fascine; e che ne costa la
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Un po' di morale. Ecco come Gian Matteo raggruzzolò un patrimonio di cento mila franchi; oh sì che varrà 100,000 lire il fatto suo! Ora ditemi un po
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ministro; quando venne a morire, non lasciò che un nome onorato; o come avvocato guadagnava le suo trenta mila lire all'anno! Ed è lunga la schiera
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Accademia della crusca
