misteri della lussuria e sono un così aperto invito alla corruzione dei giovanetti. «Se le immondizie delle case, scrive il Tommaseo, ammontassersi nel
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«Puossi giudicare, scrive il Mantegazza, del grado di civiltà, di un popolo dalla quantità d'acqua che consuma per la propria nettezza». I medici
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tali condizioni, il teatro avrebbe realmente sul popolo una salutare influenza. «Riunite, scrive il Thierry, degli uomini in un luogo dove essi si
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dalle male arti degli arruffoni che vedono dalla moralizzazione dell'operaio sottratto il più valido strumento all'anarchia. «Quando gli operai, scrive
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Non devono adunque i padroni mostrarsi coi loro operai troppo orgogliosi e troppo interessati. «Non si tratta unicamente di sapere, scrive il Say, a
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cittadini. Tutti siam salariati, tutti paghiamo salari; giacché, come scrive eccellentemente l'About e «la vita incivilita è uno scambio perpetuo di servigi
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civile e cortese. «I modi, scrive lo Smiles, sono l'ornamento dell'azione: e vi ha maniera di proferire una cortese parola e di fare un atto affettuoso
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ha piantato, scrive l'About, un albero prima di morire non è vissuto inutilmente. L'albero darà frutti od almeno ombra a coloro che nasceranno domani
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sempre, così egli scrive nel capitolo VIII delle Prigioni, molta inclinazione per i fanciulli e l'ufficio di educatore mi parve sublime. Io adempiva simile
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. «La scienza, scrive il Pellico, non nuoce se non se quando va congiunta all'orgoglio. Allorché si accoppia alla modestia, dispone l'anima ad amar più
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le leggi, verso i giudici. «Ciò che forma il carattere essenziale della nazione inglese, scrive lo Smiles, è una sana attività di libertà individuale
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. «Sotto il tetto del povero come sotto quello del ricco, scrive Giordano, sei, o medico, in casa altrui. Rispettalo adunque (il povero) come ne sei
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uni né negli altri, e che si tengono in conto di altrettanti articoli di lusso. «Ognuno, scrive il Giordano, è padrone della propria vita e delle
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detta del sapersi arrampicare; «postulato indispensabile, scrive il mio amico Pescinio, d'ogni uomo che voglia rapidamente innalzarsi a una elevata
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prendere il sopravvento sulla ragione. «Il padre Tapparelli D'Azeglio - scrive il fratello Massimo nei Ricordi - era giovane di temperamento bollente, di
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comune. E invece coi loro modi singolari si rendono innovatori di altre mode più stupide ed assurde. «A chi studia bene i caratteri umani, scrive il
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. Il giovane Revelli, autore del grazioso monumento alla compianta regina di Savoia nella cappella del Sudario «era, scrive lo Strafforello, uomo pio
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adoperare in conversazione) sul tavolo del loro gabinetto di lavoro. «Le rôle des femmes, scrive Ozanam, ressemblè à celui des anges: Elles peuvent
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padre si conviene. «I giovani, scrive Giuseppe Giusti, presi di punta o si piccano o si sgomentano; piccati, fanno peggio; sgomentati, non fanno altro
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l'altrui stima. «Decoro, scrive Tullio negli offici, è ciò che serve a distinguere gli uomini dagli altri esseri animati; è decoroso ciò che è giusto
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; giacché quanto egli scrive de' primi può egualmente applicarsi agli altri. «L'amabilità delle maniere è dote necessarissima degli uomini d'ingegno; il vero
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GIUSTI. Scrive Stuart Mill nella sua opera Sulla Libertà «non essere egli affatto certo se collo stato di prostrazione e di decadenza in cui trovasi
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governo o di consorteria. «Nulla di più possibile, scrive a tale proposito il biografo di uno di questi trasformati famosi, e di più naturale che un uomo
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riguardato all'utile della repubblica che alla privata malevolenza. «I principii e le opinioni, scrive lo Smiles, possono propugnarsi con perfetta
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d'Italia; giacché il veleno, sia esso tinto in rosso, in giallo o in nero è sempre veleno; e tanto è da biasimarsi chi scrive in odio di tutti gli Italiani
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ufficiali del Governo ad ammonirli e ad intervenire perchè non abbiano luogo e scandali e tumulti? «Io ho stimato sempre, scrive Tommaseo, pericolosa ed
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DANTE, Paradiso, C. XXIX. «L'eloquenza del pulpito, scrive il Gozzi, deve aver per madre la Bibbia, per padre il Vangelo». È più utile, diceva un
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non la pensano gli economisti che hanno studiate sui luoghi le virtù campagnuole. «Molto più grossolani degli altri uomini, scrive il Say, i villici
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vero quanto scrive un pietoso autore: «i più tirano a lavarsi le mani del patir dei fratelli, buttando là un consigliaccio o una predicaccia o una
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bugigattoli onde avere dei titoli a far parte del numero dei mendicanti ufficiali. «È lodevole, scrive molto assennatamente l'About nel suo Abicì di chi
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Scrive un autore che: «siccome la limpidezza dà segno che un'acqua è salubre, così nel suono della voce e negli occhi e negli atti della persona
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, dice un proverbio spagnuolo: «che non havvi stolto al mondo da cui il saggio non sappia ritrarre qualche profitto». Tale si è l'indole, scrive il
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«È costume frequente, scrive una gentile autrice,la Ellis, dei critici e degli umoristi il mettere in ridicolo le donne per la loro tendenza a far
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ma non si può dire ben altro, benché costi poco il farlo, che così scrivendo, si osservino i riguardi dovuti a cui si scrive. I logogrifi, le
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poi darebbe a sospettare che chi scrive voglia canzonarsi di una persona. Simili lettere adunque non servono che a destar la nausea o il riso, quando
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inerzia o per noncuranza verso la persona che scrive, o per grettezza. Sicuro! si cerca di sparagnare l'importo della francatura e non son mica le
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vita, di arditi concepimenti, di nobili e generose azioni. «Dovere dei genitori, scrive il Tommoseo, è rispettare primieramante nel figliuolo l'umana
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sono insolenti e villani). «Io deploro — scrive lo Stuart Mill — che i nostri usi sociali e il nostro Galateo non ci permettano di far questo buon
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NICCOLINI. «E non pensano costoro - scrive l'About - che i figli hanno contribuito in certa misura alla produzione dei loro risparmi. La felicità di
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della casa — scrive l'impareggiabile Dickens —governata dalla moglie con quella savia ed elegante economia che è più abbondante di ogni scialacquo, è
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quanti torti possano avere verso di voi, saranno pur sempre vostri creditori. «L'unico debito - scrive il Mantegazza - che non si riesce mai a pagare è
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consiglio che vi dà, il Tommaseo. «Innanzi di dire o di fare cosa qualsiasi, domandate a voi stessi: ne sarebbe contenta mia madre? «Vi hanno - scrive la
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da calcoli d'interesse». «Ad un vero amico, scrive il Franck, diamo il nome di fratello, perché un fratello, come fu ben detto, un amico datoci dalla
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hanno sempre in bocca questa santa parola. «Di tutte le società, scrive egli nei suoi Discorsi, nessuna è più nobile, nessuna è più stabile di quella
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, per recarti servizio, cosa veruna contraria a coscienza ed onore. «Se tu accarezzerai, scrive Leopardi, quegli amici che ti gratificheranno in cose
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motteggi. Cesare difese Pisone a lui avverso, solo perchè era amico di suo padre, dalle accuse e dall'odio dei Romani. Scrive Plutarco nella vita di
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, mi scrive che non ha mai veduto le femmine di nessuna specie arrivare prima dei loro maschi. Durante una primavera egli uccise trentanove maschi di
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podere del Derbyshire uno solo era maschio. Il signor Harrison Weir mi scrive che egli ha preso informazioni presso vari allevatori di Maiali, e la maggior
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accanto al maschio mentre faceva risuonare le sue acute note». Federico Müller mi scrive dal Brasile meridionale che ha sovente udito una lotta
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’origine divina di quelle lingue, o dell’arte elevata e della primitiva civiltà dei loro fondatori. Così F. di Schlegel scrive: «In quelle lingue che
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