«Il duca di Wellington, per aiutarmi anche delle parole dello Smiles, era profondamente onesto. E mentre il maresciallo Soult spogliava la Spagna dei
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L'uomo civile si mostra sollecito a rispondere alle lettere che meritano risposta. Narrasi del duca di Wellington che in mezzo alle sue immense
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durante la sua primiera e meno sviluppata condizione egli doveva essere stato ancora più inerme. Per esempio, il duca di ArgyllPrimeval Man, 1860, p
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prodotti di recente dal duca d’ArgyllPrimeval Man, 1869., e più anticamente dall’arcivescovo Whately, in favore della credenza che l’uomo sia venuto al
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macchie, come quelle combinate della tigre e del leopardo. Gli ocelli sono tanto vagamente ombreggiati che, siccome osserva il duca d’ArgyllThe Begin
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Il duca di Argyll, commentando questo casoThe Reign of Law, 1867, p. 247., non tien conto della scelta sessuale e fa questa domanda: «Quale
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Vi è in primo luogo molta verità nella osservazione del duca d’ArgyllJournal of Travel, pubblicato da A. Murray, vol. I, 1868, p. 281. che un grande
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. Brehm, quando accompagnava il duca di Coburgo Gotha, prese parte ad una battaglia con armi da fuoco contro un esercito di babbuini nel passo di Mensa
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Il duca di ArgyllPrimeval Man, 1869, pp. 145, 147. osserva che il fabbricare un ordegno per un uso speciale è opera al tutto particolare all’uomo; e
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stesso modo come fra noi il mutar della moda. Il duca d’Argyll diceThe Journal of Travel, pubblicato da Murray, vol. I, 1868, p. 286. – e sono contento di
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Argyll, duca di, il fabbricare un ordegno è cosa particolare all’uomo; intorno alla lotta nell’uomo fra il bene ed il male; intorno alla debolezza
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Vedi il pregevole lavoro sul Hereditary Genius, 1869, p. 349. Il Primeval Man, 1869, p. 188, del duca di Argyll, contiene alcune buone osservazioni
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. 188, del duca di Argyll, contiene alcune buone osservazioni intorno alla lotta della natura umana fra il bene ed il male., è tanto meno sorprendente
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palazzo appartente al duca Serbelloni.
duca Galeazzo Maria Visconti, e giusta l'opinione di altri, da Giovanni Galeazzo. Fu dappoi, con disegno dell'architetto Gio. Battista Chiappa
assassinato il duca Galeazzo Maria Sforza per opera dell'Olgiati, del Visconti e del Lampugnani. La Piazza di Santo Stefano serve al mercato del pesce
Apostoli dipinti nelle lunette della vòlta. All'ingresso dello scalone vedesi il ritratto del duca Lodovico il Moro. Sotto il Governo Italico era
approvazione e con sussidi di Lodovico Maria Sforza, detto il Moro settimo duca di Milano. La primitiva sede era in via Santa Maria Segreta. _ Venne
, frate francescano, che andava per la città gridando pace, pace onde far cessare i dissidi tra' Milanesi; e perciò detta della Pace. _ Il duca
città, ammassò in pochi anni una ricchezza sorprendente. Divenuto signore, ed in seguito duca di Terranuova, pensò a formarsi una magnifica abitazione
cardinale Ascanio Sforza, fratello del duca, contribuì alla generosa impresa. Il terreno aveva appartenuto al conte Galeotto Bevilacqua, che ne aveva
mattina del 16 maggio 1412, veniva pugnalato il duca Giovanni Maria Visconti, il quale, a soli 20 anni, si era già mostrato uno dei più atroci tiranni.
Questa chiesa fu fabbricata nel luogo ove esistevano i quartieri delle milizie del duca Francesco I Sforza, sotto il comando del generale conte
linea dominatrice dei Visconti. _ Così stette fino al 1447, quando, morto quest' ultimo duca, i Milanesi, proclamata l'Aurea libertà ambrosiana
deve alla generosità di Francesco Sforza, duca di Milano, e della moglie di lui Bianca Maria Visconti. Per la costruzione dell'ospedale lo Sforza dava un
La chiesa di Santa Maria Incoronata fu eretta nel 1451 dal duca Francesco Sforza; e nel 1460 Bianca Maria, moglie di lui, ne fabbricò altra unita
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avere, nè trovare il denaro, diede in alti lamenti. Passò in quel mentre il duca Giovan_Maria Visconti, il quale, udito il motivo di quelle strida
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1424, come lo indica l'apposita lapide, e fu uivi che condusse la propria sposa Antonietta Visconti, parente del duca di Milano Filippo Maria
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la villa Castelbarco, detta Monastirolo, il palazzo Melzi. Evvi in Vaprio una grande manifattura di velluti di cotone e di cotonerie, ora del duca
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fossa di fortificazione. In quell'anno, 1497, il duca Lodovico faceva eseguire il monumento che vedesi presso la conca, il quale rammenta e come egli
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Accademia della crusca
