colpisce ognuno che osservi per la prima volta gli schiavi neri del Brasile, i quali sono stati colà portati da tutte le parti dell’Africa. La stessa
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del Fuoco vivono senza vestimenti, e senza essere protetti da un qualche abituro degno di tal nome. Nell’Africa meridionale gl’indigeni vanno erranti
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Livingstone, Travels and Researches in S. Africa, 1857,pag. 338, 339. D’Orbigny citato da Godron, De l’espèce, vol. II, p. 266.
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, 1850, p. 473., non hanno mutato per nulla colore, dopo di aver dimorato per tre secoli nell’Africa meridionale. L’aspetto uniforme nelle varie parti
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Pallas, Spicilegia Zoolog., fasc. XII, 1777, p. 29. Sir Andrea Smith, Illustrations of the Zoology of S. Africa, 1849, tav. 29, sul Kobus. Owen nella
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merinos di Sassonia. Sulla Costa di Guinea nell’Africa havvi una razza di pecore, nelle quali, come nei merinos, gli arieti soli hanno corna; ed il signor
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. Smith descrivendo una antilope dell’Africa meridionaleIllustrations of the Zoology of S. Africa, 1849, tav. 29.(Kobus ellipsiprymnus), osserva che
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Illustrations of the Zoology of S. Africa, 1849, tav. 29.
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SirAndrea Smith, Zoolog. of S. Africa Reptilia, 1849, tav. x.
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definite che non nelle femmine. Questo, per esempio, è il caso nel Cophotis precedentemente menzionato, e nell’Acanthodactylus capensis dell’Africa
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Pel Proctotretus vedi Zoology of the Voyage of theBeagle; Reptiles pel sig. Bell, p. 8. Per le Lucertole dell’Africa meridionale, vedi Zoology of S
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, p. 167. Intorno agli Uccelli di paradiso, Lesson, citato da Brehm, Vita degli Animali, vol. III, p. 347. Intorno alla Vedova, Travels in Africa di
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Sir Andrea Smith, Zoology of S. Africa, tav. xix.Owen, Anatomy of Vertebrates, vol. III, p. 624.
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Fig. 62. - Strepsiceros Kudu (dalla Zoology of South Africa di Andrea Smith).
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Infine il potamochero d’Africa (Potamochaerus penicillatus) ha una prominenza dura cartilaginosa da ogni lato della faccia sotto gli occhi, che
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un tantino più rossa che non il maschio. Nei rosicanti osserva il dottor Gray che «gli scoiattoli d’Africa, specialmente quelli che si incontrano
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, Zoology of S. Africa, tav. 41 e 42. Vi sono pure molte di queste antilopi nel giardino della Società zoologica.
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’A. caama, Andrea Smith, Zoology of S. Africa, intorno al Gnu.
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grandemente differente da quello dei Quadrumani. Come il nero dell’Africa si solleva la carne della faccia in rialzi paralleli «o cicatrici al disopra della
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Vedi le belle tavole della Zoology of S. Africa, di A. Smith, ed i Gleanings from the Menagerie of Knowsley, del dott. Gray.
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Travels in South Africa, 1821, vol. II, p. 315.
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dell’Africa meridionale non possono proteggerla per nulla. BurchellTravels in South Africa, 1821, vol. II, p. 315. descrivendo un branco di esse, dice
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. 445. Intorno alla acconciatura degli Africani, sir S. Backer, The Albert N’yanza, vol. I, p. 210.. Nell’Africa settentrionale «un uomo richiede un
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Sir S. Baker (ibid., vol. I, p. 210) parlando degli indigeni del centro dell’Africa, dice: «ogni tribù ha una foggia distinta ed immutabile di
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Travels in S. Africa, 1824, vol. I, p. 414.
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sposarlo». Uno dei titoli del re Zulu è «Tu che sei nero»Mungo Park’s Travels in Africa, tom. IV, 1816, p. 53, 131. L’asserzione di Borton è citata da
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Mungo Park’s Travels in Africa, tom. IV, 1816, p. 53, 131. L’asserzione di Borton è citata da Schaaffhausen, Archiv für Anthropolog., 1866, s. 163
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artificiali; di rado stanno senza maritarsiBurchell dice (Travels in S. Africa, vol. II, 1824, p. 58) che fra le nazioni selvaggie dell’Africa
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Burchell dice (Travels in S. Africa, vol. II, 1824, p. 58) che fra le nazioni selvaggie dell’Africa meridionale nè uomini nè donne non passan mai la
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Veniamo all’Africa: i Cafiri comprano le loro mogli, e le fanciulle sono battute duramente dai loro padri se non vogliono accettare uno sposo
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, ibid., p. 76. Il rev. J. Shooter,On the Kafirs of Natal, 1857, p. 52-60. Intorno alle donne Bush, Burchell, Travels in S. Africa, vol. II, 1824, p. 59.
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loro colore nel Sud Africa; poligamia delle antilopi dell’Africa meridionale; proporzione dei sessi nel Kobus ellipsiprymnus; intorno al Bucephalus
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Weale, J. Mansel, bruco dell’Africa meridionale.
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Struzzo d’Africa, sessi e loro incubazione.
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Facocero di Etiopia; potamochero d’Africa.
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Olandesi, conservazione del loro colore nel Sud dell’Africa.
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Daniell, dott., sua esperienza di residenza nell’Africa occidentale.
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Celibato, ignoto fra i selvaggi dell’Africa e dell’America meridionale.
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Cristallo portato nel labbro inferiore da alcune donne dell’Africa centrale.
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Unghie, colorite in giallo ed in rosso in certe parti dell’Africa.
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Scoiattoli, battaglie del maschio; d’Africa, differenze sessuali nel colore; neri.
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Ciglia, colorite in nero in certe parti dell’Africa; loro sradicazione presso gli indigeni del Paraguay.
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Tristram, B., località poco sane dell’Africa del Nord; costumi del fringuello in Palestina; uccelli del Sahara; animali che abitano il Sahara.
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Burchell, dott., intorno alla zebra; strani adornamenti di una donna Bush; il celibato ignoto fra i selvaggi del Sud Africa; usi matrimoniali delle
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Sopraciglia, loro movimento; sviluppo dei lunghi peli; nelle scimmie; sradicate in certe parti del Sud America e nell’Africa; sradicate dagli
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Africa, luogo probabile di nascimento dell’uomo; del Sud, sua popolazione incrociata; del Sud, conservazione del colore per parte degli Olandesi; del
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Reade, Winwood, intorno alle pecore di Guinea; presenza di una criniera in un Ariete di Africa; non sviluppo delle corna nel maschio castrato della
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Trimen, R., proporzione dei sessi nelle farfalle dell’Africa meridionale; attrazione dei maschi per parte della femmina della Lasiocampa quercus
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nei mammiferi maschi dell’Africa meridionale; intorno allo strapparsi gli incisivi per parte dei Batokas; perforazione del labbro superiore presso i
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inferiore nelle donne di Latoka; intorno ai caratteri distintivi dell’acconciatura del capo nelle tribù dell’ Africa australe; intorno all’acconciatura
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