credeva caduti nella maledizione di Dio e li stimava immeritevoli della vita, rammentando il precetto: Rispetta tuo padre e tua madre se vuoi vivere
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permettere che altri soffra per cagion tua. Sai che chi confessa un errore ha già cominciato a correggersi. Questa cosa ti costerà pelle prime, ma poi
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ragionava: perchè egli è un povero lavorante lo credi inferiore a te, epperciò tu ti reputi in diritto di metterlo in ridicolo a tua posta e dirgli
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si mostrino capaci e virtuosi. Laddove per alta che sia la tua carica, tu riuscirai biasimevole e brutale, ove ti mostri inetto, o la deturpi colle
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. Conseguenza di ciò tu e la tua famiglia siete costretti a vivere di lagrime, mal calzati e mal vestiti, con deperimento della salute, senza parlare del mal
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la tua istruzione altre scuole che queste, sarebbe meglio che tu vegetassi in una eterna ignoranza! «La buona commedia, scrive il Manno, deve venire
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pretendere di mantenere questa tua preminenza allorché munito del tuo ombrello spiegato t'incontri in alcuno che ne sia sprovvisto, obbligandolo a
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concetti che degradano la tua dignità d'uomo. Questo linguaggio va lasciato a quei cortigiani che coi loro servili omaggi, colle loro sperticate
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difficilmente si distrugge: come gli occhi sono lo specchio dell'anima tua, così l'urbanità che tu spieghi colle persone darà la misura della tua amabilità e
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Antistene che si presentava a Socrate in lacere vesti rispondeva il savio filosofo: «Veggo la tua vanità per li buchi del tuo mantello».
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, trovato te inferiore, rientrerai in te per iscoprire la causa della tua inferiorità, per guardar in faccia il tuo vizio, il tuo difetto; e, scoperto
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necessario, per sollevarti il morale, di conversar teco talvolta su cose estranee alla tua salute, tu non devi però mai rubargli il tempo col parlargli del
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Va benissimo che il medico debba sempre mostrarsi pronto alla tua chiamata, perché dici di pagarlo; ma se ad ogni menoma fitta, per ogni leggiero
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soddisfazione che prova l'amico tuo quando lo metti a parte d'una tua lieta ventura. Ond'e che io non so capire come quella buon'anima di Orazio così
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gentilezza e di cortesia che partono dal tuo cuore verso la persona che è oggetto della tua affezione.
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amabile e cara e nel cielo e sulla terra la donna, la carità e la dolcezza. La tua benignità, non pur soccorre A chi dimanda, ma molte fiate Liberamente
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visite si abbiano in certi casi a prolungare, quando la persona visitata sia nella nostra massima intimità, o un infermo a cui sia grata la tua compagnia
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. Fuori che in casa, de' tuoi intimi terrai, durante la visita, il cappello in mano; invitato a deporlo, lo metterai sotto la tua sedia o sopra
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, prendila tu stesso. Uomo, non ti metterai a sedere sul divano accanto alle signore, né spingerai loro addosso la tua sedia fino a toccarne le vesti coi
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Vuolsi parlare in tuono usato e non alto, non declamatorio, come se tu volessi dar saggio della tua eloquenza o de' tuoi polmoni; ma nemmeno con voce
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piedi col dorso al camino, né coprirne la bocca colla tua persona. Non leggere carte, lettere od altro in presenza altrui prima di esserne stato
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dimensioni della tua tavola e la capacità della tua sala; onde gli ospiti non abbiano ad uscire di casa tua in compagnia della fame, né siano costretti a
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tua massima confidenza, falli pranzare e sorvegliare in disparte; il frammischiarsi delle loro grida, dei loro giuochi; della loro agitazione ai
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faccende per occuparsi della vostra persona. Se invitati, tu e la donna tua, ad un pranzo non condur teco anco la figliuolanza; tanto meno gli amici, i
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dolori di tua madre — figliuolo, ricevi la vecchiezza del padre tuo e non lo contristare in tutta la vita» - sono parole dell' Ecclesiastico. Si, questo
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più che non possano dire le mie parole, o giovinetta, come a render felici e ridenti le case nostre sia necessaria la tua presenza, il tuo alito, il
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: - Non c'è ragione d'essere incivile perché è tua sorella».
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L'amico ti ama per la tua virtù, per il cuor tuo; ti è consigliere disinteressato, ti è aiuto nei bisogni, ti è consolatore nella disgrazia. L'amico
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prenderlo a bersaglio della tua noia, o renderlo vittima del tuo beato far nulla. Non devi molestarlo con frequenti appelli alla sua borsa, non sottrarti
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