tardi il suo ufficio, non si metteva in tavola pel pranzo prima delle sei; Enrichetto coglieva questo tempo per eseguire i suoi compiti scolastici
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dondolatevi sulla seggiola; non stendete i gomiti sulla tavola da pigliarvi tanto di posto, e far stare a disagio i vicini. Che anzi quando vedete gli altri
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Bettina! Una stanzaccia senza mobili, da una tavola sdruscita in fuori e un lettuccio di legno tarlato; le pareti nude e sgretolate, senza fuoco
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prole: cani e gatti (talvolta anche le scimmie e i pappagalli) hanno seco a tavola, seco al passeggio, seco nel letto: rivolgono loro vezzosamente il
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. Recandosi alla tavola comune non dove preterire nessuno di quei riguardi che valgano a dimostrare ai commensali che il loro compagno è persona onesta e
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dell'indipendenza. A torto ed a ragione i piaceri della tavola hanno sempre figurato fra i mezzi d'influenza e di seduzione di cui fanno uso il potere e i
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sicuro, andando a letto, o mettendosi a tavola, di non avere il sonno o il desinare interrotto e di non dover sorgere per correre in aiuto de'suoi
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s'impara che non tutti trovano il pranzo in tavola a suon di campanello, e meglio è». E infatti chi non conosce il povero, chi secolui non conversa è
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tavola, di molti e sinceri compianti sul pover uomo che se n'è ito, di molte e gravi riflessioni sulla quantità straordinaria delle morti, sui generi di
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dimensioni della tua tavola e la capacità della tua sala; onde gli ospiti non abbiano ad uscire di casa tua in compagnia della fame, né siano costretti a
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di averli tali che più badino alla compagnia che alla buona tavola, più facili che contegnosi, più riveriti secondo il genio che secondo le regole
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parlava delle vivande che venivano a tavola, né si avvertiva granché se erano bene o mal cucinate; così narra quel grand'uomo nella sua Vita. Non lascierai
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Non precipitatevi, appena verranno i servitori a dare il serviti in tavola, verso la sala da pranzo, né, là giunti, abbiate l'imprudenza di
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Ora veniamo a quegli atti che si devono schivare a tavola per non incorrere nell'altrui biasimo; atti che potrebbero pregiudicare la riputazione, che
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coltello, colle dita sul piatto, sui bicchieri, sulla tavola, sui fianchi o sul dorso della seggiola; chi si dondolasse su questa o appoggiasse le
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Non fate né allusioni, né complimenti al buon appetito dei commensali. V'ha poi un vecchio proverbio che raccomanda di non parlare di morti a tavola
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ogni discorso e penetrano in ogni più riposto cantuccio, toccano e metton sossopra ogni cosa. A tavola vogliono i migliori bocconi, non si fanno scrupolo
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queste lezioni di civiltà che davano alla loro famiglia gli ottimi genitori. Eccone un piccolo saggio: «A tavola sì lei (la sorella Metilde) come io
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