intimo e inconscio lavoro, all’armonia, alla grazia e al rispetto. Oltracciò i monumenti, le statue che li adornano, i fiori e gli alberi stranieri, che
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cui quelli rimangono affatto stranieri; e quindi vanno innanzi a tastone, buona se viene; e cose siffatte. Pettegolezzi e viltà che, svelando una
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s'affatica invano. Oltreciò l' opera mancata fa sì che il consumatore si volga altrove e anche a fabbricanti stranieri, e quindi minore ricchezza e
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espressamente incaricate di accogliere gli stranieri, di procurar loro comodi alloggi e fornire ad essi le indicazioni di cui abbisognavano. Presso gli
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abbandona i vostri prodotti? Se il pubblico che vi faceva vivere, invia d'or innanzi le sue commissioni ai fabbricanti stranieri? Non v'ha più alcuna
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l'incarico di visitare o ritirare i biglietti. Essi devono poi raddoppiare di queste attenzioni coi viaggiatori stranieri, procurando di venir loro in
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Non mancano neppur gli esempi negli scrittori stranieri. "La gentilezza - così il La Bruyère - consiste nello studio che l'uomo pone a far sì che gli
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fratelli. Gioiscono delle patrie vergogne e le espongono, irriverenti, allo scherno degli stranieri. Del loro spirito di invenzione, del loro incontestabile
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noi stessi i materiali quell'edifizio di diffamazione che gli stranieri si mostran già troppo disposti a fabbricarci senza il nostro concorso. Italiani
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il Pandolfini, e il Pellico, e il Tommaseo, e il Balbo, e il D'Azeglio, e il Parravicino. Ma chi conosce quella gente? Anche tra gli stranieri, vi fu
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