disgraziato circuito da una folla di curiosi che lo osservano, lo compiangono, lo interrogano e infine lo annoiano: da quei gruppi voi siate sicuri di
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questo siate corrivi ad accusarlo di sotterfugio, di basse arti; non per questo credetevi, o impiegati inferiori, essere dispensati verso di lui da quei
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Non siate adunque, o giovani, come quegli ingrati od ignoranti che, sempre pronti a mettere in rilievo le più piccole mende, a rinfacciare i più
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contrari all'onestà e alla decenza. La loro dipendenza non può dare in poter vostro la lora dignità, la loro coscienza, l'anima loro. Siate inesorabili coi
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Siate puntuali a pagar loro il salario; prima per coscienza, poiché a ognuno si ha a dare a tempo dovuto il fatto suo; poi per interesse; una lira
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servire; è sempre degno di stima colui che guadagna onestamente il pane col suo lavoro. Non siate avari di elogio a di incoraggiamento ai servitori
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seduti, salutate con un cenno cortese di capo, con qualche graziosa parola i vostri vicini. Se avete ai lati delle signore, siate loro gentili di ogni
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pranzo. Non siate voi il primo (se non contate per la persona di maggior importanza, o quella in cui onore ha avuto luogo il pranzo) né l'ultimo (se
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unicamente ad irritarli, e predisporli alla ribellione. Guai se essi s'accorgono che voi siate dalla parte del torto, che le vostre opposizioni sono guidate
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gli abitanti, voi potete liberamente allargare il cuore ad una dolce compiacenza, perocché siate sicuri di avere scoperto un piccolo mondo di proprietà
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Accademia della crusca
