, allorché a lui si presentarono gli ambasciatori del Senato onde eleggerlo dittatore. Egli allora, chiamata la moglie, si fece portare la toga e dopo
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grandissima non adoperava a redigere boriosi proclami o a recitare discorsi in Senato, ma unicamente nella difesa delle cause dei poveri che a lui
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ingiustamente accusato; di che ottenne lode e ringraziamenti dal Senato, dai consoli e da tutti gli assennati cittadini, perché avesse piuttosto
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voluto né in Senato né in piazza adulare la plebe, egli non volle, accerchiata Roma, ascoltar le preghiere né degli ambasciatori, né dei sacerdoti a
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