nobiltà, a' preti; senza pensare che in tutti gli ordini v' ha il suo bene e il suo male. Peggio poi quando vi sono ragazze o bambini snocciolare racconti
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modicità dell'ingegno, da qual punto si deve partite per misurare la virtù, la nobiltà delle persone; per cui non è a farglisi carico, se a chi vale davvero
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sprezzo, questo orgoglio mercé i quali essi credono innalzarsi e mettersi al livello della nobiltà di nascita, non valgono che a renderli sommamente
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mi dispensano dallo addurre ragioni per dimostrare la necessità, la nobiltà del lavoro, il bisogno e il dovere che ha l'operaio di essere non
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la nobiltà e l'indipendenza del carattere; nessuno potrebbe ricavare argomento di sprezzo negli sforzi che impiegano lo scrittore e l'artista per
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anch'egli la sua porzione di nobiltà, di sensibilià, di amor proprio. Che diremo poi del povero che tale divenne per improvvisi rovesci? Quale sfortuna
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a provarlo: l'epoca della loro massima civiltà corrispose a quella della loro massima moralità. Le turpitudini della nobiltà ai tempi di Luigi XIV e
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