due dita le guancie o le labbra a segno da cagionar acuto dolore; oppure strappano le orecchie o tirano dolorosamente i capelli; senza dire di colore
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intingete mai colle mani il pane nelle salse, né toccate vivanda alcuna, fuorchè col coltello o colla forchetta. 7. Non forbitevi le mani, né le labbra
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tra le labbra, dallo stropicciare le unghie sopra pietre aspre, cose tutte che sgarbano. Ascoltava il padre che tacciava d'impulitezza chi sbadiglia
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più riposti, nei boudoirs, nelle alcove: e sulle loro labbra vedrete spuntare un risolino di soddisfazione allorché riescono a scoprire qualche
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mercanzia: affetta disprezzo per tutto; a ogni dire del negoziante arriccia il naso e storce le labbra a un ghigno che vuol sembrare malizioso o che vale
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persona; e la risposta, se pur lo si degna di tanto, viene alle labbra del gran dignitario accompagnata da un sogghigno e da uno sbadiglio per giunta. E
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della patria, non aveva alcun diritto d'insultare co più odiosi e più luridi nomi di cui possa macchiarsi sulle labbra di un eroe italiano la
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in atti, né insozzate le vostre labbra con insulti e bestemmie e oscene parole. Non siate soverchiamente brontoloni ed esigenti cercando sempre il pel
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possiede, fuorché raramente, quel segreto soavissimo che ha la sua compagna di saper tornare con una parola, con uno sguardo il sorriso sulle labbra, la
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colore m'ha lei! — Che aria di star poco bene! ecco le parole, accompagnate da uno stringimento rientrante di labbra, di cui alcuni si servono per
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con atti della persona e in ispecie delle mani e delle braccia modesti; e dallo stesso moto delle labbra, degli occhi, del viso potrete indovinar la
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profumo d'onesto forzar le labbra a sbadiglio o armarle d'un sogghigno derisore e satanico.— Povere labbra! e appena le premi, stillano ancora il latte
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colla mano; andar in estasi e far scoppiettare le labbra per un manicaretto appetitoso ovvero fare lo schifiltoso per una vivanda che non vada a sangue
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scesi nella quiete del sepolcro; quanti di essi di cui il nome vi chiama sulle labbra un perfido ghigno, una spietata censura vi obbligherebbe a
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loro prodigate, gli sforzi che adopreremo onde risparmiar loro un disappunto od una lagrima, onde richiamare un sorriso su quelle labbra che presto pur
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non proscioglie dall'osservanza del Galateo. Il nome di amico che viene con tanta leggerezza prodigato non correrebbe così sovente alle labbra, né
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