ebbe ad arrossire, e chiudersi gli occhi! Chè pur troppo v’ha di tali, che credono d’aver acquistato il privilegio delle insolenze, e delle
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È sovranamente ridicolo il vezzo di coloro che credono di tramandare il loro nome ai posteri scrivendolo accanto a quello dei grandi uomini sui
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contro gli agenti muncipali che si oppongono allo smercio di quelle sozzure. Essi credono, comprando di quella roba, sciogliere il problema del mangiar
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La chiesa è casa di coloro che credono, che sperano, che pregano: non si conviene dunque là entro ogni parola, ogni atto che valgono a turbare quel
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sprezzo, questo orgoglio mercé i quali essi credono innalzarsi e mettersi al livello della nobiltà di nascita, non valgono che a renderli sommamente
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effetto è ben sovente quello di incoraggiare e di perpetuare la pigrizia, favorire l'ipocrisia, promuovere i vizi in coloro di cui essi credono sollevare
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cogli importuni. Non v'ha che gl'ingegni mediocri i quali credono di sollevarsi coll'ostentare una preoccupazione incessante che li distoglie dal dar
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gli procaccierebbero lo sprezzo più che la commiserazione per la loro disgrazia. «Taluni, così il De Gerando, credono di acquistare importanza col
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Il medico che alcuni non credono buono che a braucicare la materia, il medico quando sa e vuole trova il modo di sollevarsi dalla materia morta ed
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ragionamenti, queste conclusioni non anderanno a gusto ai giureconsulti che si credono chiamati per così dire, a coprire la maggioranza dei seggi del
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colti; e con questo, dicendo che il medico antico non lo aveva saputo guarire, si credono dispensati dal soddisfarlo, e si preparano intanto a pagare il
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questo essi credono per avventura di farsi reputare uomini superiori; col ribellarsi, com'essi dicono, alla moda danno a divedere un ingegno fuori del
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natura di scherzi è propria di coloro che guardano ai pregi degli altrui scritti coll'occhio dello itterico, e credono rubata a sé ogni parola di lode che
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non s'atteggiava a genio, benché lo fosse, sublime contrasto con tanti altri che credono e vogliono dar a credere di esserlo e non lo sono. «La natura
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onesti uomini, predicarsi e manifestarsi colla parola e coll'esempio, da quanti credono di possederla, con quella benignità e tolleranza. Quale a tenero
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spietatamente la riputazione di qualunque galantuomo il quale non presti cieca fede a tutto ciò che essi credono o fingono di credere, e non veneri quanto
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abbandonata hanno diritto di chiamare la vostra un'apostasia. Queste miracolose conversioni disinteressate non si credono punto dalla esperienza degli uomini
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si vanta di mettersi sotto dei piedi ogni riguardo verso le persone religiose. Credono costoro proprio d'agir bene? le loro antipatìe sono esse
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mostra di superiorità che è propria dei pervenuti, i quali credono in questo modo di far dimenticare la loro passata umiltà quando non la loro abbiezione
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che credono ringiovanire a furia di acidi, di cosmetici e di polveri. Vuolsi insomma essere puliti per non offendere né gli altrui sensi, né l'altrui
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affettano di non saper pronunziar la r e simulano altri difettuzzi di scilinguagnolo con cui credono farsi parere di nobile razza od originali; altri ficcano
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ciarloni che credono di sollazzar la compagnia coi loro scipiti ed eterni racconti. Ognuno ha il diritto di parlare, ognuno ha pure il dovere di
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servirsi di un frasario difficile, lo spacciar come proprio l'altrui sapere è proprio de' parolai, degli armeggioni che credono con quelle
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punto a sentimenti liberali! Occhio, dunque alla penna! Taluni credono lecito quando scrivono ad amici e famigliari, il non curarsi affatto della
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non siete amico e confidente della famiglia) ad abbandonare la riunione, non ecclissatevi al modo di quei parassiti che credono terminato il loro
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; diventeranno insomma della razza di quei minchioni che credono all'influenza del destino, senza pensare che il proprio destino ciascuno può crearselo più o
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compagnia di congiunti onesti e puliti, cui essi credono per altro da meno di loro, né giammai si adatterebbero a salutare per le vie un parente che
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