Coclite avea da solo sostenuto l’urto dell’intiero esercito di Porsenna. Sulle alture di Preneste e di Velletri egli vide in fuga il tiranno, padre
caricarono e fugarono gli stranieri invasori. A Palestrina riportò onorevole ferita di palla alla fronte. A Velletri, dopo aver freddato un ufficiale