a più moderate pretensioni ed aspirare anche all’adorazione di qualche divinità plebea. Così la pensava il nostro povero principe T.... obbligato a
Pasqua, generalmente propizio ai preti, poiché in quel giorno grasso essi satollano meravigliosamente la pancia, loro divinità principale, alla barba dei
commossa, esterrefatta. Da quell’istanze fu deciso il destino della mia vita, ed io amai Alba come si può amare la divinità stessa. Il terribile sacerdote