il vero amore, l’amore celeste!
prosa letteraria
mortali succhiano come l’arancia e scaraventano poi nel letamaio? oppure è quell’amore celeste! sublime, che avvicina la creatura al creatore, che
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fanciulla sì bella! sì affascinante! fosse contaminata! fosse una di quelle!... Oh! profano al celeste amore non pronunziare sacrilegi! Come potrebbe il
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gradita e la beava con quello sguardo che invano l’arte cerca d’imitare e non può essere descritto che da chi ama con amore squisito, celeste, insuperabile
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