mie prime visite, aveva conosciuto in quella famiglia un cugino di Silvia, certo Davide, giovine maturo e positivo che era giunto da poco a Milano, e
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il mio coraggio che risi meco stesso del mio terrore, e mi alzai, e mi avviai risoluto verso casa. Giunto in stanza, un po' barcollante pel troppo
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pensierose. Giunto al castello si arrestò; entrò nelle anticamere; baciò ad una ad una le sue cameriere; strinse la mano alle sue livree verdi, e si buttò al
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guardarmi, pareva affissarmi e sfidarmi. Non so qual coraggio mi nascesse improvvisamente nel cuore: certo il tempo della rivelazione era giunto! Quella
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saccoccia. Giunto nella sua stanza ne chiuse le imposte, si spogliò in fretta, buttò gli abiti qua e là sullo spazzo, entrò con mal garbo nel letto, si disse
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