fine furono raccolti, per ognuno dei 456 mesi contenuti nel detto intervallo, i numeri dei giorni sereni, nuvolosi e misti, dei quali le proporzioni
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misti. Siccome questi criterii non lasciano alcuno spazio all’arbitrio, i numeri ottenuti per mezzo dei medesimi dovranno riguardarsi come l’espressione
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giorni sereni, nuvoli e misti osservati nei 19 anni considerati e disposti secondo l’ordine dei giorni della luna: la colonna VI contiene la somma dei
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gruppi, ciascuno per ciascun giorno della luna. In ogni gruppo furono ora enumerati i giorni sereni, nuvoli e misti, e ne fu calcolata la proporzione
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proporzioni dei giorni misti non mostrano variazioni regolari, ma in ambe le enneadecateridi sembrano procedere in modo sensibilmente uniforme dal
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’occhio, furono costruite nella figura 4 le curve empiriche corrispondenti alle proporzioni perequate dei giorni sereni, nuvoli e misti ed alla frazione
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I giorni misti non subiscono alcuna variazione progressiva notabile dal principio al fine della lunazione: e sembrano oscillare intorno al loro
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osservati delle proporzioni dei giorni sereni, nuvolosi e misti, e la frazione della serenità (col. VII — X della tavola XIII), per mezzo di formule
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la proporzione dei giorni sereni, nuvoli e misti, e la frazione di serenità che corrispondono in media all’elongazione ɸ.
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giorni sereni, nuvoli e misti, dati dalle osservazioni dirette (colonne III, IV, V della tavola XIII), è di quasi 5 giorni per ciascun numero.
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andamento La sola Colonna degli errori corrispondenti ai giorni misti fa eccezione (Colonna XIII): ciò conferma quanto si è detto rispetto all’incertezza
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sarebbe stato misto, può, operando nel medesimo senso, far entrare nella categoria dei misti, un giorno, che altrimenti sarebbe stato intieramente
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, enumerate le osservazioni dei giorni sereni, nuvoli e misti; il risultato di questa enumerazione forma le colonne III, IV e V, della tavola XV. La
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, nuvolosi e misti, ridotte al medesimo totale di 1000: la colonna X contiene la frazione di serenità computata al modo consueto. Di queste colonne si
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nebbia in basso. E così dicasi dei giorni nuvolosi, per non parlare dei misti, dei quali la varietà è press’a poco infinita. Per valutare a rigore i
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durante la giornata, costituiscono il carattere dei giorni misti, e per mezzo di questi vengono pure presi in considerazione. Inoltre lo stato del
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E si vede che per un dato giorno lo stato del cielo che si avvicina di più alla serenità media 0,550 è quello dei giorni misti. Per noi il giorno
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. Noi avremo dunque, considerando tutte le possibili sequenze di giorni sereni, nuvolosi e misti, il seguente prospetto:
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differenti; al sereno essendo attribuito il posto più elevato, al nuvolo il più basso. Una successione di giorni sereni, nuvoli e misti potrà così essere
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dei giorni misti (capo I). Nel primo e principale dei massimi la variabilità arriva a 0,300 (decade XI, seconda di aprile), e si mantiene superiore a
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quasi come quella di 3 a 4. La curva delle variazioni semplici ha una analogia molto notabile colla curva dei giorni misti (figura 2). Ilche è assai
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particolarmente ai temporali estivi, i quali interrompendo i lunghi periodi di serenità producono in essi dei giorni misti, e quindi delle escursioni
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dato intervallo, per cui la serenità si possa riguardare come costante, siano λ, μ, ν tre numeri esprimenti le proporzioni dei giorni sereni, misti e
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difficilmente o raro accadrebbero, quando, stabilita per un dato intervallo la proporzione che dee regnare fra i giorni sereni, nuvolosi e misti, l’ordine dei
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, nuvoli e misti. Detta V questa variabilità eventuale, sarà dunque
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numeri, e mostrano a colpo d’occhio, che nei mesi estivi la successione dei giorni sereni, nuvoli e misti si approssima, col crescere dei loro intervalli
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sereni ed i misti, e calcolata così la serenità che effettivamente ebbe luogo. Il quadro seguente contiene i risultati del calcolo per le 102
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impiegate essendo 101, i giorni esclusi furono 1010: di questi enumerammo 619 sereni, 282 misti e 99 annuvolati: onde risulta in media:
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7. Furono dunque numerati in ciascuna decade di ciascun anno i giorni sereni, nuvoli e misti; i numeri totali risultanti per ogni decade dai 38 anni
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nebbia, o da pioggia, ecc. Misti o variabili quelli, in cui la serenità ebbe luogo soltanto per una parte piccola o grande del giorno: sia che l
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coperti, e 5031 misti: onde si conchiude che nei 365 giorni d’un anno comune dobbiamo aspettarne 133,4 sereni, 97 coperti totalmente, e 134,6 misti
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8. La distribuzione dei giorni sereni, nuvolosi e misti nelle diverse epoche dell’anno è resa sensibile all’occhio mercè della fig. 1, nella quale i
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osservate furono escluse da questo calcolo. La proporzione dei giorni sereni, nuvoli e misti, ridotta al medesimo totale di 1000 per render fra loro
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misti varia poco da una stagione all’altra, non oscillando che lievemente intorno al suo valore medio. Si paragoni altresì la colonna IX della tavola
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