, quello di autunno alla XXVI, seconda di settembre: sono dunque queste le due epoche, in cui il tempo è più variabile lungo la giornata. Ma il
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Loro frequenza nelle vane epoche dell’inverno. Grandi nevicate. Epoche delle prime e delle ultime nevi.
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epoche dell’anno le quali presentano ciò che si suol chiamare un tempo assai incostante, e quindi sono di molta variabilità relativa. Può tuttavia avvenire
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a notarsi che tal proporzione varia in modo quasi simmetrico rispetto alle epoche dei solstizj. Verso il solstizio estivo le variazioni doppie entrano
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epoche in cui il sole passa per i suoi apsidi e per i solstizj.
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anni; ciò che forse potrebbe esser non affatto vero, credendo molti che in tali epoche anche la temperatura soglia presentare delle anomalie. Qui
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107. Estremi nello stato delle pioggie. Si può vedere nella tavola XXI quali siano state le epoche delle principali deviazioni delle pioggie dallo
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114. Una caratteristica essenziale del clima di una data località può essere somministrata dallo studio delle epoche dei primi e degli ultimi geli
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117. La distribuzione dei temporali secondo le varie epoche dell’anno si vede anche meglio nella seguente tavoletta, dove i temporali sono ordinati
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temporali essere simmetrico. approssimativamente rispetto alle epoche del passaggio del sole per i suoi apsidi o per i suoi solstizii. E quindi, come
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8. La distribuzione dei giorni sereni, nuvolosi e misti nelle diverse epoche dell’anno è resa sensibile all’occhio mercè della fig. 1, nella quale i
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I. L’andamento dei suoi numeri è molto irregolare, per guisa che non è facile indicare le epoche in cui i giorni misti hanno il maximum ed il minimum
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passioni, di due individui, di due epoche, di due armate, due cose, insomma, delle quali una deve vincere e l'altra deve perdere; due cose vive, una
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