rinomanza all'autore. È napoletano? - È siciliano; si chiama Pietro Brusio. - Brusio?... Non ho mai udito questo nome..... - Fra otto giorni questo nome
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un vassoio da lettere un biglietto di visita; al di sotto del titolo Conte di Prato in litografia, c'era scritto a mano: Prega il sig. Brusio di far
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delineare questi due personaggi, dei quali uno è destinato ad avere la maggior parte negli avvenimenti che verranno in seguito. Pietro Brusio, l'uno dei
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offrire ritrattazione da parte del loro primo? - domandò uno dei testimoni del conte a quelli di Brusio. - No, signore; - rispose breve il barone. Colui
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pupilla cerulea, dilatata, senza sguardo. Si udirono dei passi precipitati, e comparve Raimondo, che veniva a prendere Brusio per condurlo da sua madre
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Brusio, ch'era entrata con Raimondo nello stanzino di suo figlio, e si era appoggiata, con quell'atteggiamento ineffabile d'amore delle madri, alla
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abbiamo per stassera. - Vi si balla? - Sì. - Andiamo, in tal caso! M'immaginerò di ballare colla mia bella Piemontese; - aggiunse Brusio, forzando le
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, - saranno appena due mesi ch'io la vidi al teatro. - La sua malattia fu brevissima; - rispose Raimondo, - è morta per Pietro Brusio. - Per Brusio
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Quando entrarono nell'Albergo di Francia, dove li aspettava la signora Brusio, questa corse ad abbracciare suo figlio con tutta l'effusione di un
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una tal festa; poi, alzando le spalle con ruvida indifferenza, gli rispose con un cenno del capo affermativo. Brusio, pagati alla porta i pochi
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