. Piangono come vedove le biade, e l'elegìa, battendo stelo a stelo, addormenta le selve e i nidi invade, i nidi pieni di piume e di gelo. Che narrano le
tuo petto è un corsaletto dei vecchi dì colla malìa nascosa; o bella donna di latte e di rosa. O bella donna che sembri uno stelo mietuto in cielo
nel fango si educò di un cataletto, nulla udiste venir lungo lo stelo, verso i petali schiusi, e verso il cielo? O fior, centuplicatemi l'olezzo
. uando il mesto tramonto empie di lunghe striscie d'oro il cielo e la campagna di confusi suoni; quando la danza del leggiadro stelo, sommessamente, dice