nelle ville, tutto è fremiti e scintille, tutto è palpiti e splendor. Musa mia, tu se' una mummia, nel mio cranio, orsù, ti sdraia; tavolozza, si
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Staman nel bosco stavo tutto solo i gorgheggi a tradur di un usignuolo, quando un falco calò sul picciol nido e ripartì con un superbo grido: la voce
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tutto che langue, o manca o fugge, tutto che il tempo invola, e l'uom distrugge, o vecchia cieca tu sei sacra e buona, e ben giri quaggiù la tua corona
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darò un altare tutto per lei, tutto profumi ed or! Sera e mattina, senza mai posare, dovrà cantarmi l'Angelus nel cuor. Porrò l'Invidia accanto al
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frugando in un convento abbandonato. Tutto pieno di note è il volumetto: qua e là qualche versetto della Chiesa all'esametro latino sposa Sant'Agostino
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sante gioie, o speranze divine! Che ce ne resta, o mia donna, a quest'ora? Ma non è tutto, non è tutto spine l'oggi, se, uniti, sussurriamo ancora: o
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vi schianta senza dir: perdona. Vino d'Italia, itale donne, e cielo tutto bufere, tutto nebbia e gelo! Pure è italiano... dunque gridiam che è di un
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ciel mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io tutto finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un
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santo oblio, come un intingolo della massaia quando i fittabili tornan dall'aia ; quando gorgoglii è tutto tuo l'ingegno, o a poco a poco, come un
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, per darmi la cena, riponevi in un angolo il rosario; egli, finito appena, tutto ridente mi sedeva accanto, e mi diceva : - T'ho aspettato tanto! - I
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fatal che la rinserra non sorgerà mai più: prole di ignoti profanò la casa che fu sua casa, e nostro tempio fu. Ma non tutto esulò nel cataletto l'idolo
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il manico d'or, parea la canna di un pover'uomo. Mi zoppicava accanto un vecchierello tutto avvolto in un lurido mantello; era canuto, giallo e
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Per l'ampia volta querula, nel coro intarsiato, l'orme di cinque secoli un giorno ha cancellato; or tutto è liscio e candido, e, a quei toni
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pensier se anch'io non sono un'arpa eolia! É rima, è strofa qui tutto che giunga; fin dai bimbi che all'aria mattutina portano a passeggiar l'acuta e
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la mostra è generosa. Qui, sulle piazze il carneval sonnecchia, e tranne il rombo di qualche carretto che si perde nei vicoli lontani, tutto è quiete
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ascolterem vocaboli di desinenza achea, e la superna Idea al fango aggiogherem. Saprai che, da quest'orride burle della natura, tutto un sistema
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