Domus et placens uxor. La bella neve! scendete, scendete, leggiadri fiocchi danzanti nei cieli; come perluccie coprite, pingete i tetti, i tronchi
poesia
Stanco son io di splendidi cieli e fronzute piante; mi annoia lo spettacolo di una beltà costante; venga il dicembre, ed operi un cambiamento a vista
poesia
e di cambiale, ma in nuovi cieli immersi fischiano i versi - in cattedra e in piviale! Tre di costor che fanno il gaio viso alla baldoria, e a cui
poesia
steli, e piani e vertici, e rivi e cieli. Là, coll'orgoglio di due poeti, diremo ai Mèntori, diremo ai preti: andate al diavolo, non vi cerchiamo; siam
poesia
. . . Oh dimmi i fantasimi che sogni nei cieli ; se posso, cingendomi di candidi veli, se posso evocarli, se posso imitarli! Qual fu stanotte, quando tu
poesia