amistà perenne e eterna guerra. Son mille secoli che si innalzan le braccia al Nume ignoto, né mai si svincola l'amor del cielo dall'amor del loto.
poesia
Giovinettina bruna come una bruna notte, e malinconica come la luna! Io mi chiamo l'amore, l'amor mi chiamo, e sono il raggio e il gaudio del primo
poesia
Oh se l'ava non fosse sepellita, l'ava, l'antico amor della mia vita, s'ella vivesse ancor... pensate il gaudio di appenderle al seno della mia vita
poesia
Quando il sol cadde e tacquero le squille, la quiete e l'amor cantano un coro alla tribù dell'anime tranquille. L'uomo è stanco di passi e di lavoro
poesia
nido, per celebrare come meglio ponno gli antichi amor del nonno.
poesia
, - di squallidi amor. L'astronomo, insetto dell'atomo errante, giungeva anelante - sull'ermo manier; e i bracchi annebbiavano, davanti ai camini, gli
poesia
sincer, quando a braccio di donne fugaci correvamo i perduti sentier!. . . Poichè porvi non vale alla mostra, come due palinsesti d'amor; e pur leggervi
poesia
non sono cattivo; ti amai nei dì del pianto e nei felici, e ti amerò ancor tanto di un amor puro e santo... Ma vi son giorni che il mio cor vien meno, e
poesia
dritti gli augelli alle piramidi; è amor di luce! Vola allo scoglio ove l'Eterno innonda di tempeste, di azzurri, e di visioni l'uom dell'esiglio ; e
poesia
Ed ora pulisciti, mia povera creta! Sian puri, sian limpidi gli amor del poeta ; sul dolce miracolo la musa non dica che note di spica, che effluvi
poesia
pianura, benedetta da Dio; avrai le rime e i fior della natura, e l'amor mio. Io so trovarli i mesti sentieruoli pieni di caprifoglio, e in un bosco ben
poesia
, verme putrido d'amor!- Nelle eterne solitudini ride il sole come un pazzo, e le fervide risate son di raggi immense ondate: per le selve e i precipizi
poesia
del mare, in mezzo ai fior, nel convento lontano e solitario. E sulla porta sarà scritto: Amor.
poesia
ancor!...Fantastico mio cor di pellegrino, né avran cessato i cantici il bardo e il canerino: giacché siam quattro in gabbia, ed all'amor si beve, il
poesia
per te meditavo un paradiso; tu inghirlandavi d'alloro il mio nome, io d'amor sempiterno il tuo sorriso... tu prevedevi un serto alle mie chiome! O
poesia
a lei? Perché prigione è l'anima, prigione eternamente, dell'orror tuo ridente, del tuo feroce amor? Cantate, o antiche vittime, cantate, o
poesia
fremente nella mia testa; l'amor, l'orgoglio oblìa del tuo poeta, le sue lotte, i suoi sogni, e le sue pene, là nelle braccia della prima creta che
poesia
saggi iconaclasti, senza un amor che basti a darti un altro altar! Ma il non lontano postero ripercorrendo il sito da tuoi pittori ipocriti già di
poesia
, tu mormori il nome della meta; tu di Corani e Bibbie sdegni la inutil scola, tu parli la parola del bello e dell'amor. Ma vedi? è solitaria, vana la
poesia
sospirano d'amor come i poeti dell'Arcadia; le orchestre nei teatri fremono melodie, travolgon balli, e delle donne, come cigni bianche, dai palchetti
poesia
insieme al gaudio di chiamarsi fratelli; guarda: un orrendo bacio nell'almo sen li strinse, e colla morte avvinse gli sventurati amor... Madri che
poesia
arcana voluttà rorido il viso, le aprìa le braccia, e sospirava: - É giunta un'altra bella! vieni, o fortunata, o giovinetta nell'amor defunta, è tua la
poesia
Accademia della crusca
