andirivieni continuo nella chiesa di preti e di confessori. Il cardinale Caracciolo, e il vicario vennero pur essi a congratularsi meco della mia
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morte la monastica inerzia. Alfine il cardinale benedisse la cocolla benedettina, che indossai sopra la tonaca, e poscia mi comunicò. Vennero allora a
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miglior vita l'altra mia zia Lucrezia, e lasciava due converse, che vennero al servizio nostro. Io mi presi la più giovane, chiamata Gaetanella. Angiola
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, mi portarono il caffè: lo rimandai non tocco, e così fu rimandato anche il pranzo! Due ore dopo vennero i miei bagagli. La priora mi consegnò una
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