comunichino una scala magnifica di marmo, chiamata la Scala Santa, che è stata l'oggetto di una bolla pontificia. Tutti i venerdì del mese di marzo
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Messa. Si scende al comunichino per una lunga scala, che mena in un cortiletto umido, intorno a cui gira uno stretto corridoio a vôlta altissima, e
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chiedo solamente pochi minuti." Ciò detto, se ne partì. Non aveva appena scesa la scala, che mia madre ordinò a me e a Giuseppina di prepararci per
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ritirata, poggiarono ad una delle grate del coro la più lunga scala della chiesa, e coll'aiuto di questa montarono sul cornicione del coro medesimo
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alla preziosa vostra esistenza." E detto questo, scese la scala. Sfuggì per altro alle loro indagini un fascio di carte ben altrimenti pericoloso. Io era
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che la scala rimaneva deserta. A metà di quella scala stanno le porte de' parlatorii. Sarei scesa, senza farmi vedere, dietro alla portinaia, e
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alla scala, essendo la via appartata, ed il palazzo senza portinaio. In quel momento udii scendere dal piano superiore due persone, le quali presero ad
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porta del monastero contristata, e montai piangendo la prima scala che mena alla seconda, detta della clausura. Nell'aprire la porta suddetta, la
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