, e della rigenerazione dei Greci. Nel mese di giugno una mia sorella, dimorante in Gaeta, scrisse che suo marito era gravemente malato. Mia madre
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dei nostri baroni con quell'odio stesso, odio inesorabile, con che i Saraceni furono detestati dagli Spagnuoli e i Turchi da' Greci e i Russi da
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popolo riformato. L'Italia ne fu invasa: Roma offrì ai profughi ortodossi generosa ospitalità; e Napoli, che aveva comuni coi Greci, non che l'origine e
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