o pennelli luminosi vengono da una distanza che si può considerare infinita, p. e. dal sole e dalle stelle, essi si possono considerare paralleli. I
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vede che la velocità delle ondulazioni delle molecole dell’etere, nel produrre la luce, si può dire essere infinita.
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Foco principale. Gli specchi sferici si possono considerare come se fossero composti di una riunione infinita di piccolissime superficie piane
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formerà a una distanza infinita, perchè i raggi riflessi dallo specchio hanno acquistato una direzione parallela.
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di separare nessun altro colore. Ma lo spettro solare essendo in realtà formato da una infinità di immagini circolari, che si sovrappongono in parte
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a distanza infinita, come possono supporsi il sole e le stelle, avrassi 1/D = o, onde 1/d = 1/F ossia d = F così che F non è altro che la distanza
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Se si prosegue a scemare la distanza dell’oggetto dalla lente, se si pone per esempio D = F, si trova 1/d = 0, ossia d d’una grandezza infinita. In
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infinità di colori composti. Bollito nell’acqua cede la sua materia colorante, che è sensibilissima ai reagenti chimici. La carta tinta col campeggio
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saranno nitidi a 20 metri saranno egualmente nitidi ad una distanza infinita.
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lastra, epperciò il punto o sarà posto ad una distanza infinita. Il punto di incontro delle immagini di AB, CD e di tutte le loro parallele sarà dunque
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