differenti ore del giorno, nelle diverse regioni della terra. Così sin dai primi tempi della fotografia si osservò che nella primavera, e nelle ore del
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Ore gli oggetti esposti davanti alla lente siano ad una distanza poco considerevole, rispetto alla distanza focale principale della lente, si faranno
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da dare un’impressione sopra una lastra di velro collodio-albuminato in due o tre ore di tempo. L'immagine sviluppata nel modo usato è di una nitidezza
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Introduci della carta da stampa bianca nel liquido, e dopo 12 ore portala in una decozione calda di legno di campeggio fatta con
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dopo un riposo di 12 ore si porta
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La bontà del vetro si può provare con acido solforico. Dopo 24 ore il vetro di buona qualità non ne viene per nulla intaccato. Il vetro che contiene
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dopo 24 ore la fermentazione è al suo massimo grado, ed in tre giorni essa è terminata, e non si ha più che a distillare per ottenere dica 30 chilog
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Porta la capsula contenente questa neve in un sito al riparo dalla polvere e lasciavela in riposo per 24 ore circa. Durante un tale spazio di tempo l
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Da ciò si vede, che l’operatore deve solo prendere la parte superiore dell’albumina e dopo di averla lasciata in riposo per molte ore, onde le prove
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menzione. dallo spazio di 12 ore, quindi filtra il liquido, e conservalo per l’uso in una bottiglia chiusa.
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che esso non contenga più alcuna traccia di acido. Per ottenere un lavamento perfetto si richieggono alcune ore di tempo. Finalmente si estrae, e si fa
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nel lasciarlo per molte ore di seguito nell’acqua di quando in quando rinnovata, avendo cura di comprimere alcune volte colla mano la materia
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limpido e trasparente. Affinchè il collodio possa chiarificarsi in gran parte occorre il tempo di 12 ore quando la pirossilina è molto solubile e ben
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, ossia liberato dalla pellicola metallica che si forma alla sua superficie dopo alcune ore di riposo. I quadri, in cui si imprigiona la lastra
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esporlo per alcune ore ai raggi solari, esponendolo al sole nella bacinella che serve a sensibilizzare, coperta di una lastra di vetro per preservarlo
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, esponendolo per alcune ore alla luce diretta del sole che farà precipitare in forma di nero deposito le materie organiche estranee in combinazione con
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la carta, lasciandovela immersa per lo spazio di tre ore circa, quindi si fa seccare.
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semplice è quello di portarla al sole per alcune ore, come già avvertimmo. Si forma un precipitato nero, che è una combinazione di ossido d’argento colla
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L’allontanamento dell'iposolfito si ottiene lavando la prova nell'acqua per molte ore nel modo che diremo a suo luogo. Sembra che l’acqua calda
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La liquida mistura che così si ottiene dopo alcune ore è atta a servire, e se si vuole adoperarla subito si deve riscaldare al calore dell’acqua
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cloruro d'oro, e dopo 24 ore di riposo la soluzione è senza colore ed è atta a servire. La prova tolta dal torchietto a riproduzione si lava in due o
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In fine la prova si lava mettendola nell’acqua per 8 ore, avendo cura di rinnovare l’acqua nel frattempo. Se si mettesse la prova nell’acqua corrente
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più difficilmente, perchè inceppate nella pasta della carta, di modo che diviene indispensabile il prolungar l'azione dissolvente ancora per molte ore
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seconda volta l’acqua, e poi lasciate le prove per 10 ore in contatto col liquido prima di estrarle e farle seccare. Queste prove non hanno sinora
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Dopo 24 ore lo strato di gelatina , se non venne lasciato troppo spesso, sarà secco, e si potrà staccare la prova, passando tutto all’intorno della
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Si incomincia per introdurre l’anodo nel solfato di rame, e quindi si introduce la prova. Dopo 24 ore la prova si trova ricoperta di una foglia di
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cassetta, e metterla al buio in un canto per alcune ore. L’immagine acquista così la delicata bellezza di un dagherrotipo. Per fissare questa prova
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un verde oliva intenso. Si immerge la carta in questo bagno per cinque o sei ore, dopo si fa seccare perfettamente. Si espone nella macchina a copiare
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Abbiasi una incisione, si esponga al sole per mezz’ora, si applichi per circa 20 ore sopra di un foglio di carta sensibile, si otterrà sopra di
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