occhieggianti le vele fugaci, o dirupi di pascoli lieti e voi lidi cospersi di faci, non sapete lo scopo sublime di cui Dio v'affidò la magia, quando disse alle
vento del ritorno! Del raccoglier le vele è sorto il grido; canta la ghiaia sotto ai remi impàri. E non lungi, fra i portici del cimitero, un
; per qualche più felice astro, infedele ci abbandonava e spiegò al ciel le vele! Qui, Poesia soltanto restò sparuta a pochi mesti accanto, a ricordar