perfezionarsi per munificenza del principe toscano. Tornato in patria con bella fama di abilità, e fatto professore dell’Accademia, si dette più che alle
Pagina 25
Vediamo in breve quali fossero i lavori principali di questo artista che mirabile a dirsi, lasciò fatti circa duecento quadri. Tornato appena da Roma
Pagina 51
sala del palazzo Estherazy a Vienna, ove rappresentò Giove e gran parte dell’Olimpo; ma tornato in patria, si dette ben presto ai soggetti storici e
Pagina 52
continuo finché visse gli crebbe, lo mandò a Roma e Venezia perchè vi studiasse i prodigi di Raffaello e Tiziano. Tornato di là, dipinse a fresco in
Pagina 55
Russia. Tornato in Toscana, dipinse in Firenze una sala nella reggia dei Pitti, e un fresco nella chiesa della SS. Annunziata, esprimente la resurrezione
Pagina 57
, disegnò anch’esso e incise assai bene a bulino. Stette prima molto tempo in Parigi, e poi tornato in patria successe al padre nell’insegnamento; ma
Pagina 65
Domenico Gabbiani, passò a perfezionarsi a Parigi sotto la direzione del celebrato Giovan Giorgio Wille. Dopo sei anni (1776) tornato in patria
Pagina 67
oltremarine, tornato nel 1848 aveva con valore più unico che raro condotto contro i nemici della patria, a cimenti disuguali sì, ma coronati da splendido
Pagina 4445