Paoletti. — GAETANO BACCANI pure di Firenze (n. 6 giugno 1792) è discepolo della medesima scuola. Studioso dei buoni esempi dei suoi celebri maestri
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maestri. E da ciò si potrebbe trarre argomento di vita; la quale vogliamo sperare apparirà manifesta a questo concorso aperto per la facciala di Santa
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larga esecuzione ricorda l'ardita fantasia dei maestri greci. Questo superbo lavoro viene scolpito in marmo per cura di una società di amatori dell’arte
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una volta, ecco come si opera. Guai ai maestri dell’arte che disputano e scrivono, soleva dire il Canova, è segno che non osano e non sanno fare.
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meglio sopra i famosi dipinti degli antichi maestri. Operò assai nel Vaticano, quindi per diverse corti d’Europa e per i privati signori; ma la patria
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metodi meccanici, che la riducevano a mestiero, si cercarono e disegnarono le statue e i dipinti dei grandi maestri, si studiò il vero e l’anatomia
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eccellente dei tempi nostri. Ebbe a maestri il Longhi di Milano e il Rosaspina di Bologna, ma si attenne al fare del Longhi, come si vide fino dai
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lo stile, che i nostri vecchi maestri, in ispecie il Brunellesco e il Palladio eransi formato, studiando bene addentro i vetusti monumenti. Infatti
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. E più specialmente gli inglesi, grandi maestri in fatto di governo costituzionale, insistevano acciò vi fosse una persona direttamente responsabile
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Pietro Maestri e l'onorevole nostro collega Guerrieri e me.
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