costituzione dei corpi allo stato aeriforme, cioè che i volumi eguali di essi, sieno semplici, sieno composti, contengono l’egual numero di molecole; non
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distinguessero, come essi fecero, le molecole dagli atomi; purchè non si scambiassero i criterii coi quali si comparano il numero ed i pesi delle prime, coi
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Chiudo questa lezione dimostrando che bastava distinguere gli atomi dalle molecole per conciliar tutti i risultati sperimentali conosciuti da
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Clausius, confermano la ipotesi di Avogadro e di Ampère che le distanze delle molecole, sinchè durano allo stato aeriforme, non dipendono dalla loro natura
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Stando alla ipotesi sopra citata, i pesi delle molecole sono proporzionali alle densità dei corpi nello stato aeriforme. Volendo che le densità dei
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Incomincio nella quinta lezione ad applicare l’ipotesi di Avogadro e di Ampère per determinare i pesi delle molecole, prima anche che se ne
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soltanto il più delle volte, volumi eguali dei corpi aeriformi contengono egual numero di molecole.
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che le molecole dei corpi semplici dovessero dividersi nell’atto di combinarsi, Gerhardt suppose che tutte le molecole dei corpi semplici fossero
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, è mestieri tornare ad applicare completamente la teoria di Avogadro e di Ampère per comparare i pesi delle molecole ed il loro numero; proponendomi
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Chi volesse riferir le densità all’idrogeno = 1 ed i pesi delle molecole al peso di mezza molecola d’idrogeno, potrebbe dire che i pesi delle
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Dunque tutti i varii pesi d’idrogeno contenuti nelle diverse molecole son tutti multipli interi di quello contenuto nella molecola di acido
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Collo stesso modo si dimostra che le varie quantità di cloro esistenti in diverse molecole sono tutte multiple intere di quella contenuta nella
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Io però per semplicità di esposizione preferisco riferir le densità a quella dell’idrogeno = 2 e così i pesi delle molecole son tutti rappresentati
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Suppongo che si sia incominciato lo studio dei varii corpi, determinando i pesi delle loro molecole, ossia le loro densità, allo stato aeriforme
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esprimono i pesi delle molecole, comparati al peso della molecola dell’idrogeno fatto = 1.
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Si viene in seguito all’esame della composizione di queste molecole. Se il corpo è indecomponibile, siamo costretti ad ammettere che la sua molecola
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Siccome io preferisco prendere per unità comune ai pesi delle molecole e delle loro frazioni il peso non di una intera ma di mezza molecola d
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In un modo simile si trova quella più piccola quantità di ciascun elemento che entra sempre intera nelle molecole che ne contengono, ed alla quale si
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elementi, si possa esprimere con formule la composizione sia delle loro molecole, sia di quelle dei loro composti; e mi fermo alquanto a rendere ai miei
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Discuto quindi se convenga meglio esprimere la composizione delle molecole dei composti in funzione delle molecole dei componenti o se invece
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Nella lista delle molecole contententi carbonio potrebbe essere posta anche quella di carbonio libero, se fossene noto il peso; ma ciò non avrebbe un
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3°. Essendo le molecole dei corpi analoghi (come il solfo e l’ossigeno) fatte di vario numero d’atomi, le formule dei composti analoghi avrebbero
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Questi pochi esempi bastano per dimostrare gli inconvenienti che produrrebbero le formule indicanti la composizione delle molecole composte in
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1°. Non è possibile indovinare il peso delle molecole di molti corpi semplici, dei quali non può determinarsi la densità allo stato aeriforme.
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Per discutere il quesito posto, do alle molecole dei corpi semplici simboli di un carattere diverso da quelli impiegati per rappresentare gli atomi
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avrebbero due o più formule secondo che si riferissero le quantità dei componenti alle molecole degli uni o degli altri stati allotropici.
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Nel caso si adottassero le formule fatte coi simboli indicanti le molecole dei corpi semplici, allora molti coefficienti di questi simboli sarebbero
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Posta questa base della teoria atomica, incomincio nella seguente lezione 6a ad esaminare la costituzione delle molecole dei cloruri, bromuri, ioduri
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Mi fermo ad esaminare la composizione delle molecole dei due cloruri e dei due ioduri di mercurio; non può rimaner dubbio che il protocloruro
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, 3, o n atomi; per decider ciò bisogna comparare la composizione di tutte le altre molecole contenenti lo stesso elemento e scoprire il peso di esso
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costituzione del protocloruro è simile a quella dell’acido cloridrico, se si considerano i numeri d’atomi esistenti nelle molecole dei due; se però si
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combinazione non muta notevolmente la capacità calorifica degli atomi; e siccome questa è quasi eguale nei varii corpi semplici, così le molecole per
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Oltre a ciò i calorici specifici, de’ cloruri, bromuri, ioduri di questi metalli confermano che le loro molecole contengono un numero eguale di atomi
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simile, ma non possiamo verificare ciò direttamente, determinando e comparando i pesi e le composizioni delle molecole, non conoscendo le densità di
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dunque il mezzo diretto di scoprire se nelle loro molecole vi sia 1, 2, o più atomi di corpi alogeni. Ma le loro analogie con protocloruro di mercurio
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che mi fecero inclinare a credere esser le molecole di questi corpi semplici, come quella dell’idrogeno, fatte da due atomi.
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In verità, stando ai soli dati dei calorici specifici, non si può decidere se le molecole dei cloruri scritti nella prima linea orizzontale sieno o
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Gli atomi di tutti questi metalli sono essi eguali alle loro molecole o ad un sotto-multiplo intero di essi? Ti dirò più avanti quelle ragioni che mi
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al sublimato ed al deutocloruro di rame; ma egli suppose che le molecole del calomelano e dei cloruri analoghi contenessero tutte 2 atomi di metallo
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mezze molecole; che la molecola dell’acqua contenesse il doppio di idrogeno di quella dell’acido cloridrico, che nella molecola di etere vi fosse il
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possono esistere isolati, facendo da loro soli molecole distinte, mi pare probabile che anche di questa proprietà sieno dotati gli atomi di zinco, di
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3°. Per questo ultimo motivo spesso scrivo i varii atomi dello stesso componente o i residui di varie eguali molecole in linee verticali. Perciò, a
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dell’acido acetico idrato. Siccome vi sono composti, detti anche acidi, nelle cui molecole esistono 2 atomi di idrogeno sostituibili da metalli, e
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Le molecole dei radicali metallici monoatomici son rappresentate dalla formula ; quelle dei radicali biatomici collo stesso simbolo del radicale
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bicloruro () o sopra due molecole di un monocloruro; ciò che è combinato ai due atomi di cloro, sia in una, sia in due molecole, va a combinarsi con Y
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Questi esempi bastano a dimostrare, che i composti contenenti un radicale metallico monoatomico si comportano come i monocloruri: due molecole di
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Da ciò che è scritto in questo quadro si osserva che 2 molecole di acido cloridrico o di altro monocloruro analogo agiscono sempre sopra una sola
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molecola i residui di due molecole di acidi o di sali, come può vedersi nel seguente quadro comparativo.
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radicale metallico; se quest’ultimo è monoatomico fa 2 molecole, se è biatomico ne fa 1 sola.
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proposta da Regnault, cioè di considerare le quantità di metallo contenute nelle molecole dei solfati potassico, argentico, mercurioso e ramoso eguali a due
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