' avessero i manoscritti arabi o greci, e quelli fossero fatti latini, quando il celebre canonico di Compiègne (circa 10.9 d. C.), Giovanni Roscellino
gli rendeva piú libero l'anelito, onde rispose con minor affanno: - Sor canonico mio, abbiate pacienza, propio non ve lo pozzo dine... è un bravo
canonico, l'avrà inteso nominare), la sera dunque che mediante questo veicolo smontò il signor Raimondo e sua famiglia, al pian terreno del sor Checco
, mi vien in mente d'un certo canonico grasso grasso, buonissima persona, che cosí un poco disegnicchiava anch'esso, e volle un giorno vedermi