nel fuoco. Cresce l'inconvenienza, se quest'atto, che deforma il volto, viene praticato dalle donne; 6.° Non mangiare con troppa fretta per timore di
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timore negli astanti; 9.° Non succhiare l' osso per estrarne il midollo, e molto meno porlo alla bocca per rosicchiare la poca carne che v' e' intorno; ma
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generalmente vergogna e timore hanno parentela stretta colla riverenza; in effetto l'Europeo anche più freddo e contegnoso, ove intenda d'esprimere
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timore? ed allorché non possiamo togliere che la inferiorità nostra non si appalesi all'occhio di colui stesso che in perfezione ci soprastà, qual altro
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oratorii per supplire alla mancanza del sentimento. Tiberio, cui le vittorie di Germanico erano cagione d'invidia e di timore, usò, facendone rapporto al
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questo timore, ma che tu il senta;
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, »Non il vedrai mai più.» * Il timore d' essere gravoso con una visita diviene irragionevole ed é una specie di affronto quando il vantaggio che abbiamo
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: giacché questa tardanza fa supporre che verghiate a condolervi, non per spontanea affezione d'animo, ma per timore che vi si rimproveri la violazione
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irragionevole il timore di smarrimento.
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equivale all'idea d'un appoggio, d'un sostegno, d'una forza che diminuisce questo timore; e quand'anche egli non ci renda de' servigi reali, pure la certezza
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, tu sogni, tu deliri, e simili. » L'amicizia non é » abbastanza virile e forte, egli dice, se nelle » dispute si spiega con riservatezza e con timore
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rispetto in tutta la sua estensione. Forse la vera ragione di quest'uso si é il timore che il potente nasconda sotto la veste qualche arma o supposto
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; ora frappongono ostacoli sovra passaggi che sono comuni; talvolta vi cagionano timore con improvviso strepito d'armi; e quando la notte è avanzata
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l'impeto e la forza; dall' urto di queste due idee emerge il timore di qualche disastroso evento, timore accresciuto dall'incomoda giacitura di esse (1
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animo: la curiosità de'superiori o degli amici in questi casi diviene celeste rugiada. Parimente, siccome il timore d'acquistarsi la taccia di vani
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dimenticherò giammai, giacché sono insaziabile. In questo caso il timore si cambia in speranza; e nel tempo stesso ci si presenta improvvisamente nuda
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far passare i suoi soldati dal timore alla speranza, dall'avvilimento al coraggio, e renderli vincitori di quelli da' quali temevano pochi momenti
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vorranno sparire senza cagionarvi qualche timore, venderete le vostre derrate agli uccelli. Torniamo al fatto: in forza delle conversazioni si sono cambiate
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quando veglia che quando dorme; perciò egli si trova e dee trovarsi in istato abituale di timore. Questo solo timore abituale basta a smentire quella
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all'esempio altrui, al timore d'essere dichiarati spilorci, paurosi, vili o schiavi de' voleri paterni; essi cedono al desiderio di divenire prontamente ricchi
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Si può innalzare l'animo alla speranza, mentre il volgo s'abbandona al timore considerando tutta l'estensione delle eventualità possibili.
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Accademia della crusca
