la pulitezza permette che taluno sottentri e con qualche tratto di spirito vi tolga d'imbarazzo. Un maire incaricato di fare omaggio a Luigi XlV (re
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saluto. Un arcivescovo francese trovandosi a fianco di Luigi XIV al momento del suo ingresso a Strasburgo, vedendo tra i deputati svizzeri il vescovo
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, inopportune collo scopo d'affettare gentilezza. Volle alludere a questa nozione volgare quel il quale, predicando per la prima volta dinanzi a Luigi XIV
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e ne guarentisce i sentimenti. Un maire (che noi diremo podestà) di Reims, avendo presentato a Luigi XIV certe bottiglie di vino e pere secche, gli
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onorifico. Luigi XII, che per tanfi titoli meritò d'essere chiamato padre del popolo, proibiva a' suoi parlamenti di registrare gli editti che sembrassero
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possono spiacergli, e la violazione delle quali frutta pubblico danno; perciò quando Luigi XIV pretendeva di convertire i Protestanti del suo regno
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altrui Stati proteggere qualunque malfattore e torlo alle mani della giustizia: franchigie per cui si disonorò cotanto Luigi XlV nel noto affare del duca
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rimprovero un poco amaro, allorché trovandosi a Versailles ad una predica che avanti Luigi XIV recitava il padre Serafino cappuccino, cedette al
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, coricarsi a dieci, Far viver l'uomo dieci volte dieci. Sul principio del secolo XVIII, Luigi XIV pranzava alle 12 ore. Verso il 1750 si fece una colazione
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, mentre era confessore di Luigi XIV, teneva il protocollo de' beneficii ecclesiastici, diceva ad un giovine abate; Voi altri aspiranti agli impieghi
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opposte direzioni, vengono ad urtarsi in mezzo al bigliardo. Allorché il cardinale Mazarino, ministro francese, e don Luigi di Raro, ministro
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invaso l'Impero romano prevalsero le guerre private, cioè ciascuno vendicò i suoi diritti e le sue offese colla sua spada; ecco la barbarie. S. Luigi
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fosse stimato in quel paese cinque lire e ottanta soldi della moneta di quel tempo, corrispondenti nel valore a circa 160 luigi attuali; il che prova la
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. Luigi XIV, » questo re sì amico della decenza, aveva invano oppresso » col suo sdegno e punito esemplarmente alcuni » colpevoli di questo vizio; egli
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, esercitarsi nel maneggio dell'arco: perciò in ogni borgo fornito della rendita di lire 10 (equivalenti a circa cento luigi attuali) vi debb'essere un luogo
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di Luigi il Pio (IX secolo) non si poteva tôrre ad un nobile il suo falco nè per delitti nè per pagamento d'alcuna ammenda. Il signore di Sassay aveva
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decenza, non dalle leggi ritenuti. Il fratello di S. Luigi giocava passionatamente ai dadi senza riguardo agli ordini di quel virtuoso principe. Il
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più universale. I pellegrini e i crociati portarono in Asia i vizi d'Europa, e in Europa quelli dell'Asia. San Luigi, durante la sua pia e memorabile
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. Francesco Roberto Damiens, altro fanatico plebeo, ferì con coltello, benchè leggermente Luigi. XV re di Francia, allorché presso quella nazione erano caldi
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duravano le corti » plenarie, vi erano giostre, tornei ed un ballo » dopo pranzo. Luigi XII tenne corte plenaria » a Milano nel 1501; i balli vi furono
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, che il pontefice Alessandro VIII gli diceva: Voi sembrate sempre essere del mio parere, ma alla fine de' conti è sempre, il vostro che prevale. Luigi
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.° Accresce pregio ad un favore. (Luigi XIV nominando al vescovato di Lavaur Flechier, che predicava alla corte, gli disse: Vi ho fatto aspettare
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Bullion, nel 1640 fece battere a Parigi i primi luigi che comparvero in Francia; e avendo invitato a pranzo cinque nobilissimi signori, fece portare al
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